Si chiama proprio così, con un eco latino – sembrerebbe – , il nuovo operatore di rete nato dalla fusione dei mux di L’Espresso e Telecom Italia Media. Massimo Confortini Presidente.
Dopo RaiWay e EI Towers nasce, dalla fusione degli asset di rete digitale di Telecom Italia Media Broadcast e Gruppo Espresso (Rete A), il nuovo operatore Persidera, dotato di 5 multiplex.
Telecom Italia Media (TI Media) e il Gruppo Editoriale L'Espresso (Gruppo Espresso), dopo aver ricevuto le autorizzazioni previste dalla legge lo scorso 13 maggio, hanno perfezionato l'integrazione delle attività di operatore di rete digitale terrestre facenti capo rispettivamente a Telecom Italia Media Broadcasting S.r.l. (TIMB) e Rete A S.p.A. (Rete A) nei termini e alle condizioni già comunicati in data 9 aprile.
TI Media e il Gruppo Espresso deterranno rispettivamente il 70% e il 30% delle azioni di Persidera, nuovo nome di TIMB, che assumerà la forma giuridica di Società per Azioni e controllerà l'intero capitale di Rete A. Al vertice di Persidera è nominato Massimo Confortini, nel ruolo di Presidente, mentre Paolo Ballerani viene confermato nel ruolo di Amministratore Delegato, come previsto.
Il Consiglio di Amministrazione si completa con Severino Salvemini, nominato Vice Presidente, Adriano De Maio, Francesco Dini, Luigino Giannini, Guglielmo Noya, Carlo Ottino e Francesca Petralia. Con questa operazione nasce il principale operatore di rete indipendente in Italia (non appartenente a Rai o Mediaset, dunque), dotato di cinque multiplex digitali con un'infrastruttura a copertura nazionale, di grande capillarità e capace di erogare servizi ad elevato standard qualitativo. Il gruppo risultante dall'operazione sarà il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non integrati, nazionali ed esteri, operanti sul mercato italiano. L'operazione consentirà inoltre di conseguire rilevanti sinergie industriali.