FRT e RNA non condividono la logica dei tagli indiscriminati che colpiscono il delicato settore della comunicazione radiotelevisiva, penalizzandone la parte più debole, rappresentata dalle Tv locali e dalle emittenti radiofoniche.
A seguito della riduzione dello stanziamento alle provvidenze per l'editoria nell'ambito della manovra economica del governo, la FRT - Federazione Radio Televisioni e la RNA - Radio Nazionali Associate dichiarano di non condividere la logica dei tagli indiscriminati che colpiscono il delicato settore della comunicazione radiotelevisiva, penalizzandone la parte più debole rappresentata dalle Tv locali e dalle emittenti radiofoniche, cui la legge attribuisce peraltro obblighi informativi e compiti di servizio pubblico.
Prima di ridurre in misura rilevante lo stanziamento, sarebbe opportuna - come più volte ribadito - una ricognizione sulle modalità di erogazione delle provvidenze, al fine di migliorare la qualità dell'informazione e favorire un incremento del numero degli addetti, attraverso un controllo più assiduo sui requisiti di ammissibilità e, se del caso, prevedendo nuove disposizioni per una diversa individuazione dei parametri di accesso.
La FRT e la RNA si rendono disponibili per illustrare al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Riccardo Levi, quali potrebbero essere le forme e le misure, anche di semplificazione, per ottenere risultati concreti in termini di economia, ben più efficaci dei tagli ad agevolazioni tariffarie e contributi fondamentali per garantire il pluralismo dell'informazione radiotelevisiva, peraltro erogate - contrariamente alla carta stampata - a distanza di anni dalla data di competenza.