Emiliani: “Ecco perchè la Rai è così”

La fiera dei buoni propositi.

Potrebbe riassumersi in questo modo la Rai descritta dal Presidente (provvisorio) uscente Vittorio Emiliani in una lettera pubblicata mercoledì da "Repubblica"; certo è che di aria non si campa e i numeri (quelli della televisione) hanno sempre e comunque dei conti da far quadrare.

Emiliani fa presente che la Rai, col 47% di share medio nella giornata, è al primo posto fra le consorelle pubbliche europee, anche se queste ultime hanno un canone ben più alto della nostra Tv di stato.

Le promesse (da marinaio) di non rincorrere più l'audience, come sembrerebbe voler fare il nuovo presidente "in pectore" della Rai

Baldassarre, troverebbero dunque poco riscontro proprio nell'attuale modello di mamma Rai. "Ogni punto di share perduto - continua Emiliani -

equivale a 51,6 milioni di Euro in meno di pubblicità, che mettono a rischio circa 500 posti di lavoro...".

Il canone non si tocca, dunque, e la pubblicità (e l'audience e dunque i programmi più "popolari") nemmeno. Tagliare i dipendenti RaiO Difficile, anche perchè sono scesi di 4000 unità in meno di dieci anni.

"Aprire ai privati con RaiWayO Se Gasparri non l'avesse silurata forse sarebbe stata una buona soluzione", sempre secondo Emiliani. Vendere una reteO Forse, con un progetto serio anche da parte di Mediaset. Sono queste le constatazioni dell'ancora per poco presidente Rai, domande a cui un po' tutti nel settore vorrebbero trovare una risposta.

Pubblica i tuoi commenti