Dopo alcuni mesi di occupazione della sede da parte di circa 200 ex lavoratori che hanno diffuso (lavorando gratis) regolari programmi della Tv pubblica greca (la ERT), che il Governo aveva invece chiuso, c’è stato lo sgombero da parte della Polizia. Ma potrebbe non finire qui…
Vediamo cosa scrive in queste ore il sito di Euronews:
“Un telegiornale in piazza per protestare contro lo sgombero della sede televisiva: la vicenda dell'ormai ex televisione pubblica greca, chiusa d'autorità dal governo cinque mesi fa, prosegue davanti alla sede vuota.
Giovedì mattina (all'alba; N.d.R:) la polizia è intervenuta in forze per liberare i locali dai circa duecento lavoratori che avevano rifiutato di abbandonare le loro postazioni. Gli agenti hanno usato i lacrimogeni, c'è stato qualche arresto, poi gli ex dipendenti si sono riuniti fuori, e hanno confezionato un telegiornale diffuso via web. Migliaia di persone li hanno poi raggiunti sulla piazza.
“Siamo qui, i dipendenti dell'ERT continuano a lavorare. Facciamo informazione e continueremo a informare i nostri spettatori. Nei prossimi giorni troveremo nuove vie per produrre programmi radiofonici e televisivi con la stessa professionalità che ci ha caratterizzati fin qui” - dice una giornalista.
“Dobbiamo fornire la prova che meritiamo la fiducia della gente - aggiunge un sindacalista - : ci hanno dato la forza, ci hanno supportati sin dall'undici giugno. Stiamo in piedi perché la gente ha abbracciato la nostra protesta. E la continueremo, grazie a loro”.
I lavoratori sono rimasti in piazza e hanno preparato il notiziario del mattino, pronto alla diffusione via web come quello di ieri sera”.
Ricordiamo che nel frattempo il Governo greco - che ha preso la decisione dell'intervento della Polizia in coincidenza con la visita della Troika europea, che deve dare il via libera a una nuova tornata di aiuti al Paese - ha fatto iniziare, in forma per ora 'provvisoria', le trasmissioni di una nuova Tv pubblica, che si chiamerà Nerit. Ma quest'ultima non poteva trasmettere dalla sede della Ert, che appunto era occupata in permanenza.
Ma non basta ancora. Intanto il parlamento greco ha approvato la concessione delle future frequenze digitali alle Tv private greche che, un po' come accadde a suo tempo in Italia, trasmettono da decine di anni senza una normativa di dettaglio che ne preveda pienamente diritti e doveri, specie appunto in rapporto al nuovo scenario digitale.
La situazione greca è seria e importante e Millecanali continuerà a ocuparsene. La collega Aurora Gonevi segue le vicende da vicino e ne riferirà in un ampio articolo sulla nostra rivista cartacea.