Il noto ex supermanager di Iri e Finmeccanica, per molti anni alla Rai, prende il posto di Cappon alla presidenza dell’APT – Associazione Produttori Televisivi.
L'assemblea generale dell'APT - Associazione Produttori Televisivi ha eletto unanimemente, con acclamazione, Fabiano Fabiani alla presidenza.
Si risolve così, nel migliore dei modi, il vuoto che si era creato nell'Associazione dopo che Claudio Cappon aveva lasciato, dopo pochi mesi, l'APT per la Direzione Generale della Rai. L'APT in questo modo riesce ancora nell'intento di eleggere alla presidenza un 'nome di prestigio' esterno all'Associazione (e dunque anche ai contrapposti interessi dei suoi membri) con riconosciute qualità mageriali e allo stesso tempo 'politiche', in modo da svolgere nel modo più efficace l'azione di 'lobby' che è propria di ogni associazione. Fabiani, infine, ha il pregio (come Cappon) di non essere certo sgradito all'attuale maggioranza di Centro-Sinistra.
Fabiani, a suo tempo tipico e apprezzato manager di Stato 'di stampo democristiano', è stato per lunghi anni alla Rai, in varie cariche di vertice, ed ha accettato con convinzione la designazione al vertice dell'APT, soprattutto per le ottime prospettive di sviluppo del settore della fiction televisiva.
Fabiani ha una lunga carriera alle spalle, con particolare rilievo per le cariche di vertice a Finmeccanica e nell'IRI. All'inizio del 2000 è stato nominato dal Governo Italiano Amministratore Delegato di Cinecittà Holding. Dal 1998 al 2000 è stato invece Presidente della Società Napoli Est e del Consorzio CO.RI.BA. Già Amministratore Delegato della Società Autostrade per due anni, Fabiani ha appunto anche passato vent'anni alla Rai, dove ha iniziato come Capo Redattore, per poi dirigere il gruppo di studio di RaiTre dal 1975 al 1978.