La Rai di Masi ormai è a livelli di puro paradosso: ha un programma prestigioso con uno scrittore noto nel mondo, efficacissimo anche in Tv, con spazi pubblicitari venduti benissimo. E cosa fa? Lo boicotta con mille cavilli, pur di far fallire l’operazione. Ma Saviano non ci sta…
Si resta davvero sbalorditi, anche se alla Rai ormai ne abbiamo viste di tutti i colori. Che succede con il 'famoso' programma di Saviano e Fazio su RaiTre, un appuntamento di grande prestigio con ospiti di grande rango che ogni editore vorrebbe avere e che andava benissimo anche a livello pubblicitario, con prospettive di audience interessantissime? Succede che si creano mille ostacoli (e da mesi, non da giorni) pur di boicottare (di fatto) l'operazione, cercando nei fatti di farla fallire.
Autolesionismo puro? Sì, in apparenza, se non fosse che sotto ci sono le solite motivazioni politiche, che chiaramente sono superiori a ogni logica aziendale. Saviano è 'fastidioso', racconta troppo bene un Paese come il nostro, dalle mille magagne e dalle tante ingiustizie, ha una comunicativa straordinaria che 'buca' anche il video; fa parte del 'clan Fazio', ormai, sgradito in buona misura al Governo, è sulla 'maledetta' RaiTre, ospiterebbe tanti personaggi popolari ma sgraditi al potere.
Che si fa allora? Si cerca di prenderli per sfinimento, fra dispettucci e boicottaggi vari, non si firmano i contratti, si cerca anche di screditare tutta l'operazione rivelando i presunti 'scandalosi' compensi di chi andrà in onda. Meglio sarebbe censurare davvero, chiaramente, ma non si può fare, perché non si deve fare la figura dei censori. Con fatica si adducono pretesti vari per 'disturbare' il programma, a pochi giorni dalla messa in onda.
Una illuminante intervista di Saviano a Radio Capital ha fatto capire l'atmosfera che si vive nella Rai di Milano in queste ore. “In queste condizioni non credo di sentirmela di fare il programma” - ha detto lo scrittore. Anche se gli ospiti (come Benigni!) hanno detto che verranno anche gratis, anche se il caso sta montando alla grande, anche se alla fine, ovviamente, il DG Rai Masi ha assicurato che il programma si può fare. Sì, in che condizioni, però, con quale spirito, se il tuo editore ti fa capire che non ti vuole, che vorrebbe non vederti in onda, che gli dai tanto fastidio?
Questa è la Rai di queste ore, probabilmente la più brutta di sempre.