Festivaletteratura: Mantova in festa

 

Traducendo una precedente fortunata formula anglossassone, Festivaletteratura da vent’anni ha annullato le distanze tra chi scrive e chi legge, senza confondere i ruoli. In ognuno delle centinaia di incontri (non tutti a pagamento, mentre è accurata e preziosa la ricerca degli sponsor per ogni ‘evento’) in programma nel corso del Festival gli autori sono chiamati a mettersi in gioco di fronte a un pubblico che ascolta, chiede, rilancia. Le domande finali degli incontri stessi non a caso sono spesso validissime, intelligenti, ‘preziose’.

Attraverso questa formula semplice e oggi ampiamente diffusa, Festivaletteratura ha saputo intercettare e dare espressione a un sentito bisogno di confronto su questioni che la letteratura - e non solo la letteratura - propone e mette in discussione.

Negli anni la definizione del programma si è trasformata in un lavoro di produzione aperto ogni volta a collaborazioni diverse, grazie al quale Festivaletteratura ha potuto proporre contenuti, spazi laboratoriali e officine progettuali svincolati dalle logiche del libro novità e con il coinvolgimento di un pubblico sempre più attivo. Proprio gli stimoli e le conferme arrivate dal pubblico hanno dato poi coraggio al tentativo di sperimentare modalità d’incontro sempre più originali. Festivaletteratura è diventato così con soddisfazione anche un terreno dove vengono concepiti nuovi progetti destinati anche a svilupparsi altrove.

Festivaletteratura ha in qualche modo anche ‘riscritto’ la città di Mantova (che è peraltro Capitale Italiana della Cultura 2016), ha colto la vocazione dei suoi spazi storici e li ha restituiti alla loro funzione civile, ne ha interpretato la misura urbana come dimensione ideale per favorire il dialogo e la prossimità. Sono stati 160 i luoghi che in vent'anni il Festival ha aperto agli incontri: Mantova ne è così uscita con una mappa completamente nuova.

Gestito ancora dallo stesso gruppo originario di vent’anni fa (con a capo il libraio Luca Nicolini), Festivaletteratura, articolato in tantissimi ‘rivoli’ e manifestazioni collaterali, quest’anno ha visto numeri record di ogni tipo e una partecipazione di pubblico eccezionale, che rendeva in certi momenti persino difficile muoversi nel centro di Mantova, una vera ‘città in festa’ nei giorni della manifestazione. Fantastico il lavoro di una quantità incredibile di volontari, con tanti giovani.

 

In chiusura, una notizia che rientra più propriamente nella normale ‘sfera d’interesse’ di Millecanali. Si chiamava ‘Voci alle voci’ la trasmissione in 10 puntate con Valeria Dalcore e Elsa Riccadonna che è stata realizzata da Radiobase Mantova in occasione dei 20 anni di Festivaletteratura ma anche dei propri 40 anni. La Radio cittadina ha così voluto restituire agli ascoltatori alcune delle voci più amate delle ultime 19 edizioni del Festival, conservate negli archivi digitali della manifestazione.

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