Fiction ‘problematiche’

Le fiction legate a fatti di cronaca più o meno recenti sembrano essere solo una fonte di problemi, sia per Rai che per Mediaset.

Le fiction, sia Rai sia Mediaset, continuano a fare parlare di sé, non tanto per gli ascolti quanto per il loro stretto collegamento con la cronaca.

Il primo caso è quello di 'La vita rubata', la cui messa in onda era prevista per martedì 27 novembre. La Direzione Generale della Rai ha deciso di annullarla su richiesta della Corte d'Assise d'Appello. Questi i dettagli: il presidente della Corte d'Appello di Messina, attraverso il Ministro di Giustizia, ha segnalato come la messa in onda della fiction sull'assassinio di Graziella Campagna da parte della mafia avrebbe potuto turbare la serenità dei giudici della Corte d'Assise d'Appello che dal 13 dicembre si riuniranno in udienza proprio per il processo che riguarda l'assassinio di Graziella Campagna. Un caso legato ad assassinio accaduto circa una ventina di anni fa (!) che non fa altro che mettere in luce negativa il sistema giudiziario, che opera in tempi lunghissimi e che è di difficile comprensione in rapporto alla mancata messa in onda della fiction. Che dire allora di tutti gli altri casi giudiziari in corso di cui si è narrato in altre fiction e in (tanti) talk-showO

La famiglia della Campagna non ha potuto fare altro che scagliarsi contro la decisione della magistratura competente e della Rai e raccogliere la solidarietà di Giuseppe Fiorello, che nella fiction interpreta il fratello della protagonista. La Rai ha intanto rinviato la messa in onda della fiction a febbraio.

La fiction su Riina, invece, è andata in onda con successo su Canale 5 (si è appena conclusa e ha retto persino il confronto con Roberto Benigni su RaiUno) ma questa volta non è stata gradita ai coniugi Riina, in particolare alla moglie del Boss Ninetta Bagarella. Un elemento sufficiente per chiedere agli avvocati Riccardo Donzelli e Luca Cianferoni di studiare il caso e di chiedere eventuali danni a Mediaset.

Da registrare anche una inopinata richiesta di sospensione da parte del ministro Mastella perché a suo dire la fiction 'metteva in buona luce' Riiina, rischiando di farne un 'modello' per i giovani. La richiesta è (giustamente) caduta nel nulla.

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