Film Commission, un 2016 di buone e cattive pratiche

Tempo di bilanci per le Film Commission. Due realtà, in particolare, spiccano: l'Alto Adige, per i brillanti risultati della film commission IDM e il Veneto, che invece ha pesantemente ridotto i fondi a disposizione delle produzioni che scelgono di girare sul territorio

Con l'anno che si è chiuso da poco, inevitabilmente gennaio finisce per essere tempo di bilanci. Si tirano le somme di quanto realizzato nei 12 mesi precedenti e si programma un piano d'azione per l'anno in corso.
Anche le film commission della penisola hanno dovuto fare i conti ed in questo processo è emerso chiaramente che c'è chi nel 2016 si è distinto in positivo, per forze e risorse messe in campo e chi, purtroppo, è rimasto indietro, per un mix di carenza di fondi e miopie politiche.
L’Alto Adige, attraverso la propria Film Fund & Commission IDM (l’azienda speciale della Provincia e della Camera di commercio di Bolzano, che dal primo gennaio 2016 riunisce le società Bls, Eos, Smg e Tis, ndr) ha chiuso il 2016 con ottimi risultati: un fondo di 5 milioni di euro con oltre 500 giorni di riprese sul territorio altoatesino. I progetti finanziati sono stati 25 tra film, documentari e serie TV di produzioni italiane e internazionali, 28 quelle che hanno girato in Alto Adige creando opportunità di lavoro per molti professionisti e maestranze locali. Oltre 30 invece i Festival cui hanno partecipato film e documentari sostenuti da IDM e realizzati totalmente o in parte sul territorio; 20 gli eventi di formazione per professionisti e nuovi talenti locali organizzati in vari ambiti del settore audiovisivo e 4 le borse di studio assegnate a filmmaker altoatesini.
Tra I film realizzati piace ricordare l’opera prima di Andrea De Sica “I figli della notte”, il drammatico “Three Peaks” diretto da Jan Zabeil e “Mister Felicità”, terzo lungometraggio di Alessandro Siani, che ha riscontrato un grande successo di botteghino.
Tre inoltre i titoli portati a Venezia 73, lo scorso settembre: “Monte”, primo progetto realizzato e prodotto in Italia per la regia dell’iraniano Amir Naderi, ospitato nella Selezione ufficiale Fuori concorso; “The Eremites” dell’altoatesino Ronny Trocker in concorso nella sezione Orizzonti e “Caffè” di Cristiano Bortone, Evento speciale nelle Giornate degli Autori – Venice Days.
Per il 2017 è stata riconfermata a IDM la gestione del fondo per le produzioni cinematografiche e televisive, messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Bolzano e finalizzato al sostegno delle produzioni realizzate totalmente o in parte sul territorio provinciale. Il fondo sarà destinato come finanziamento per la produzione e la pre-produzione e verrà concesso a coloro che andranno a reinvestire sul territorio almeno il 150% del contributo acquisito.
A fronte di risultati tanto incoraggianti fa da contraltare il Veneto che ha visto nell’ultimo biennio azzerare il proprio fondo a disposizione delle produzioni che scelgono il territorio regionale. Una politica questa che risulta incomprensibile – e in assoluta controtendenza rispetto ad altre regioni della penisola che tendono ad incrementare di anno in anno le risorse disponibili – a fronte dei benefici che il cinema e, più in generale l’audiovisivo apportano alla regione in termini di risorse, pubblicità – e quindi turismo – e impiego. L’investimento della regione Veneto nel fondo audiovisivo è stato drasticamente azzerato nel 2015, quando si era passati dai 500 mila euro annui del 2014 a zero, per poi risalire a 100mila euro nel 2016, una cifra irrisoria se comparata alle politiche di altre regioni: basti pensare alla Puglia, che investe oltre 3 milioni di euro, o agli oltre 14 milioni di euro messi in campo dal fondo laziale.
Per cercare di porre rimedio ad una situazione incomprensibile e controproducente, un gruppo di operatori del settore, Venetoraccontaveneto, ha lanciato una petizione online su change.org per chiedere al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e a tutta la giunta, di rifinanziare, questa volta in maniera adeguata, il Fondo regionale per l’audiovisivo.

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