Quando c’è un personaggio come Fiorello e una buona politica di marketing, quello che ne nasce sono le presenze dello showman praticamente a reti unificate su Rai, Mediaset e La7. Così lo stesso Fiorello inventa il neologismo “Skraiset7”.
Si è partiti con la comparsata a 'Xfactor', con Fiorello collegato dal Teatro Tenda di Roma dove sta preparando il suo spettacolo; qui, guarda caso, c'era anche Staffelli a consegnargli il tapiro. Prima ancora c'erano stati lo sfogo a 'Blob' e lo spot di Mike Bongiorno. Ma la "tapirata" è proseguita poi a 'Striscia' con Staffelli che ha "beccato" Fiorello che stava per portare fuori il suo tapiro al guinzaglio a fare i bisogni. E guarda casi da lì passava Piroso con una troupe di La7. Quindi c'erano Sky (Fiorello), La7 (Piroso) e Mediaset (Staffelli), ma mancava la Rai e allora i tre hanno deciso un blitz a Viale Mazzini.
Spottone riuscito, divertente, gustoso (a parte Fiorello che sollecitava a toccare gli "attributi" del cavallo Rai, "che porta bene") e un gran parlare su giornali e Tv. Un blitz che su Mediaset è stato possibile solo (probabilmente) grazie a Ricci, che dall'alto dei suoi ascolti può permettersi un po' di tutto, o per un personaggio "al limite" come Ghezzi nel caso di 'Blob' di RaiTre.
Fiorello e Sky sono quindi pronti, anzi è proprio il caso dire prontissimi, al via dello spettacolo dell'artista di Augusta sulla pay-tv. Evento con il quale il canale satellitare di Murdoch lancia la sfida alle Tv generaliste e si sa già che Sky Vivo, ribattezzato SkyUno, sarà una sorta di Sky Fiorello nel quale quest'ultimo avrà ampia possibilità di azione. In più potrà comparire secondo la sua volontà anche su tutti gli altri canali Sky e (divertentissimo) lo si sente in onda persino se si va a consultare la Guida Tv di Sky.
Il più recente capitolo di questa storia, ma sicuramente non l'ultimo, è stata una conferenza stampa di Fiorello, che ha parlato a ruota libera, come suo solito, di Rai, Mediaset, Sky, Tv e di tutto di più, tranne il compenso ma il mondo dello spettacolo, come gli altri settori, è regolato dalla leggi della domanda e dell'offerta e dalla qualità o comunque del successo assicurato dal prodotto Fiorello (valutato con gli ascolti). Ascolti dei quali Fiorello dice pubblicamente di non curarsi e può permettersi di farlo. dal momento che è diventato ormai un personaggio in grado di reggere qualsiasi spettacolo con le sue doti di showman e avendo dalla sua buoni autori, che formano un team consolidato. "Io sono pigro - da detto Fiorello - , a 49 anni non ho voglia di fare niente. Invece mi ritrovo in uno show nuovo, libero, senza l'ansia dell'Auditel. Il rischio qual èO Se va male, è uno spettacolo. Io 'sta paranoia di dimostrare di essere bravo me la sono levata. Al primo posto ho la famiglia".
Insomma è tutto pronto per il "Fiorello show" dal 2 aprile al 19 giugno su Sky Vivo, canale 109, dedicato all'intrattenimento, alle 21 e la domenica con un "Il meglio di...". E anche "Il ruggito del coniglio" ironizza sulle comparsate di Fiorello, che oltre a Sky e Rai hanno raggiunto anche la BBC. Segno che il marketing di Fiore funziona e come un domino tocca un po' tutte le tessere del mosaico.
Elena Romanato