È stata dunque rettificata la Determina del Ministero dello Sviluppo Economico in tema di frequenze Tv ‘interferenti’ per la regione Marche pubblicata sul sito del Ministero il 16 giugno scorso. Questo perché c’è stata una “determina direttoriale della… Direzione Generale pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il 17 giugno 2016 nella quale viene rettificato l’art. 2, lettera b) della determina del 16 giugno 2016… nella parte relativa all’operatore di rete Canale Italia Srl” e “visto che per mero errore materiale nella determina direttoriale di conclusione della procedura di cui al D.M. 17 aprile 2015 del 16 giugno 2016… è stato invertito l’ordine di graduatoria per i soli componenti collocati tra il settimo ed il nono posto della graduatoria della regione Marche…”.
Viene pertanto rettificato “quanto determinato nella precedente relazione istruttoria del 13 giugno 2016”, poiché, “in considerazione dell’errore materiale sopra enunciato vengono modificati gli esiti della procedura di conclusione delle operazioni procedurali volte ad ottenere le misure economiche di natura compensativa per il rilascio volontario delle frequenze televisive interferenti per la regione Marche per i soli operatori di rete posizionati al settimo e al nono posto della graduatoria, considerato che l’operatore posizionato all’ottavo posto ha rilasciato volontariamente la frequenza assegnata”.
In concreto l’art. 2, limitatamente alla lettera b), viene così integralmente sostituito:
“b) Gli operatori di rete: Canale Italia Srl (già Consorzio Media Italia Srcl) collocato al sedicesimo posto della graduatoria, titolare del diritto d’uso definitivo del CH 53 UHF, frequenza indicata in Tabella C, per le province di AN e PU/lim. che ha presentato regolare domanda di manifestazione di interesse, non avendo l’Amministrazione recuperato risorse frequenziali, dovrà dismettere tutti gli impianti operanti sul CH 53 UHF, secondo il calendario di spegnimento (master plan) che verrà successivamente inviato…”.
Invece (vera effettiva novità) “Video Tolentino Srl - in intesa con la Tele 2000 Srl - collocato al decimo posto della graduatoria, titolare del diritto d’uso della frequenza CH 39 UHF, frequenza di cui alla Tab. C, per l’emittente Video Tolentino… per la provincia di Ancona/lim (provincia da liberare obbligatoriamente) e Fermo/lim e Macerata (province da liberare facoltativamente) ha presentato regolare domanda di manifestazione di interesse. Considerata la posizione in graduatoria, nonché la tabella D del D.M. 17 aprile 2015 che individua nella regione Marche il CH 23 UHF come “canale assegnabile nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino ad esclusione dell’area di servizio dell’impianto della Centro Europa 7 ubicato in Monte Nerone in provincia di PU”, al predetto operatore di rete verrà assegnato il CH 23 UHF, unica frequenza disponibile, per la provincia di AN/lim e mantenuto il CH 39 UHF per le province di FM/lim e MC…”.
Anche a Tele 2000 verrà assegnato il CH 23, stavolta per la provincia di Pesaro-Urbino, al posto del 39.
Altre novità per Rtm Rete Televisiva Marche Spa, titolare del diritto d’uso del CH 22 UHF nel Centro-Sud delle Marche, e per Sct Engineering Srl, titolare del diritto d’uso della medesima frequenza per la rete Telecentro… nella provincia di PU/lim con Di.Tv Srl, “…collocati in intesa al settimo posto della graduatoria”. Questi operatori di rete “rimarranno titolari del diritto d’uso definitivo del CH 22 UHF a suo tempo rilasciato”.
Quanto a Tvp Italy Srl (Vera Tv Marche), titolare del diritto d’uso definitivo della frequenza CH 35 UHF nell’intera regione Marche, “pur non essendo il CH 35 UHF una frequenza interessata alla procedura in quanto non indicata in tabella C, in considerazione della posizione conseguita in “graduatoria” e non avendo l’Amministrazione recuperato risorse frequenziali sufficienti, dovrà dismettere tutti gli impianti operanti sul CH 35 UHF, e tale frequenza verrà assegnata all’operatore di rete Tv Centro Marche Spa (altra novità; prima era stato assegnato il 22; N.d.R.), collocato al primo posto della graduatoria, in sostituzione del CH 41 UHF da liberare obbligatoriamente”.
A Vera Tv però “verrà assegnata (proprio; N.d.R.) la frequenza CH 41 UHF per le province di AN e PU, frequenza assegnabile nelle suddette province come indicato nella tabella D del D.M. 17 aprile 2015, e per le province di AP, FM e MC il CH 28 UHF, frequenza assegnabile nelle medesime province…”.
Il riepilogo lo fa sempre il sito www.litaliaindigitale.it. Sono 11 i mux che rimarranno operativi (in precedenza erano 9): UHF 22, mux Rtm; UHF 22, mux Di.Tv (Marche); UHF 22, mux Telecentro (Marche); UHF 23, mux Tele 2000; UHF 23-39, mux Video Tolentino; UHF 27, Canale Italia mux 2; UHF 28-41, mux Vera Tv (Marche); UHF 35, mux Tv Centro Marche; UHF 43, mux Tvrs; UHF 46, mux 7 Gold Marche; UHF 51, mux San Marino Rtv.
8 invece i mux che saranno spenti (in precedenza erano 9): UHF 21, mux Tele A (Marche); UHF 28, mux La 9 (Marche); UHF 29, mux Sesta Rete (Marche); UHF 31, mux Nuovarete (Marche); UHF 33, mux È Tv (Marche); UHF 45, mux Fano Tv; UHF 53, Canale Italia mux 1; UHF 59, mux Rete 8 Vga (Marche).