Gasparri, la Rai, le radio AM e FM

Per la Rai togliere dalle Onde Medie la programmazione di RadioDue e RadioTre non è stato un ‘buon affare’. Nel tentativo di potenziare la FM, si è creato un contenzioso con diverse radio locali italiane. Ecco gli ultimi sviluppi…

Dopo aver eliminato dalle Onde Medie la programmazione di RadioDue e RadioTre (una scelta duramente contestata a suo tempo dalla nostra rivista, come qualcuno ricorderà), la Rai sta cercando di potenziare il proprio segnale in FM, con possibile grave danno, però, di diverse emittenti locali, sparse sul territorio nazionale. Pronte sono le partite le proteste, con costituzione anche del Comitato Radio Tv Locali proprio per controbattere alle mosse della Rai, talora appoggiata (è il caso, soprattutto, di Milano) dagli Ispettorati del Ministero delle Comunicazioni. Di qui un coinvolgimento anche del Ministro Gasparri e, naturalmente, anche di associazioni molto rappresentative delle emittenti private come Aeranti-Corallo, RNA e FRT.

Dopo tutto questo 'bailamme', il 30 marzo scorso è stato istituito un tavolo di confronto tra le parti nel cui ambito il Ministro Gasparri è sembrato aperto alla volontà di risolvere il problema. Ecco comunque che cosa ha risposto il Ministro delle Comunicazioni al Comitato Radio Tv Locali dopo le polemiche di queste settimane:

"Ho disposto che le competenti Direzioni generali di questo Ministero predisponessero un incontro tra le parti interessate. La riunione ha avuto luogo il 30 marzo scorso alle ore 15,30 presso la Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione (direttore generale Dr.ssa Tondi) alla presenza delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative (FRT, RNA, Aeranti-Corallo) e della Rai (Ing. Luigi Rocchi e per Raiway l'Ing. Roberto Serafini); per il Ministero ha partecipato anche l'Ing. Troisi, direttore generale della Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello spettro radiOElettrico.

È stato riferito che le parti hanno dimostrato disponibilità a ricercare soluzioni risolutive sia a livello degli Organi centrali, che impartiranno opportuni criteri agli Uffici periferici per la disamina e la risoluzione dei singoli casi, sia soprattutto, da parte della concessionaria pubblica disponibile al dialogo e alla ricerca con le parti stesse a soluzioni di tutela delle esigenze dei soggetti privati. I direttori delle citate Direzioni Generali di questo Ministero sono a disposizione per fornire notizie sul divenire della vicenda, della quale ho chiesto di essere costantemente informato e i cui sviluppi saranno sempre portati all'attenzione delle Associazioni di categoria".

Ed ecco una sintesi reazione del Comitato per la difesa del pluralismo informativo (legato al Comitato Radio Tv Locali di cui sopra) di Milano:

"Il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha risposto al comunicato stampa del 24/03/2005 con il quale il Coordinamento cui questo comitato aderisce stigmatizzava il suo comportamento sull'emergenza che sta interessando le radio locali colpite da ordinanze di disattivazione del Ministero delle Comunicazioni per asserite croniche interferenze ad impianti FM Rai ed informava altresì dell'interrogazione parlamentare avanzata sulla questione dall'onorevole Egidio Pedrini (UDEUR)...

Nel merito, questo Comitato, nell'auspicare che a tale apertura faccia seguito un comportamento effettivamente concludente, ha prontamente richiesto chiarimenti alla Direzione Generale del Ministero delle Comunicazioni.

Al ministro Gasparri, invece, è stato chiesto che vengano smentiti gli addebiti nei suoi confronti quantomeno attraverso la riattivazione delle emittenti nel frattempo costrette al silenzio, nelle more dell'instaurazione degli annunciati tavoli di confronto, sì da evitare che esse si trovino in una intollerabile situazione di discriminazione nei confronti di altri soggetti interessati da analoghi procedimenti non ancora portati a conclusione".

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