Gasparri: “la solita Rete 4 anche nel 2004”

Il Ministro delle Comunicazioni rivela di confidare in un’approvazione sollecita del suo disegno di legge e sembra voler rassicurare Mediaset.

Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, interrogato sul futuro di Rete 4, ha affermato che "con la sentenza della Corte Costituzionale viene fissato un termine congruo che ci dà tutto il tempo perché il sistema dell'emittenza venga ridisegnato. Ammette cioè un periodo transitorio durante cui Retequattro può continuare a trasmettere in chiaro.

Per il futuro, invece, ho già presentato un progetto di legge, il Parlamento lo sta esaminando, sono addirittura in corso le audizioni presso le competenti commissioni parlamentari".

Tra gli altri argomenti, all'obiezione che la Corte Costituzionale dichiara che il possesso di tre reti da parte di Mediaset viola il principio del pluralismo, il Ministro ha replicato tranquillo: "Ma l'avvenire è nel digitale, nella moltiplicazione dei canali. Che senso hanno queste battaglie di retroguardiaO Io guardo avanti, guardo al futuro: non è logico mettere un'azienda sana fuori mercato, danneggiando allo stesso tempo pure la Rai, quando basta aspettare un altro paio d'anni perché la questione si risolva da sé. Cosa sono due anni nell'evoluzione di un sistemaO Un giorno, nemmeno".

Stabilito dunque che, tanto per cambiare, non si deve fare nulla di nuovo, il ministro si impegna in una difesa a tutto campo di Mediaset: "Vogliono mettere fuori combattimento un gruppo editoriale condannandolo al nanismo imprenditoriale, quando c'è da affrontare una concorrenza globale, planetaria, ovvero Murdoch che arriva e sbaraglia tutti, capitoO".

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