Gasparri: “Sono già in coda per la Rai privatizzata”

”Ho già ricevuto 15 istituzioni finanziarie interessate alla privatizzazione della Rai”. Lo assicura il ministro delle Comunicazioni, che considera questa privatizzazione Rai una ‘cosa molto seria’…

''Ho già ricevuto 15 istituzioni finanziarie interessate alla privatizzazione della Rai. Non sono solo advisors ma soggetti interessati all'acquisto. Fanno la coda davanti ai miei uffici''.

Non ha dubbi il ministro delle Comunicazioni Gasparri sull'esito di questa prima fase della pur 'modesta' privatizzazione della Rai cui è stato dato corso in questi giorni in conformità alle regole della legge di riforma radiotelevisiva cui il ministro stesso ha dato il nome.

Gasparri, parlando a margine del World Forum sulla larga banda tenutosi al Lido di Venezia ha aggiunto, a proposito dei tempi della privatizzazione: "C'è una serie di scadenze tecniche. Certo, prima si fa meglio è. Penso che i primi mesi del 2005 siano una data plausibile''.

In merito all'entità della quota che verrebbe messa sul mercato, il ministro delle Comunicazioni si è limitato a sottolineare quanto segue: ''Il 30% mi sembra eccessivo. Certo, deve essere una quota che consenta la quotazione in Borsa, che abbia un valore per andare sul mercato diffuso, come è stato per Eni ed Enel''.

''Ecco perchè - ha ribadito con evidente soddisfazione Gasparri - c'è la coda di gente interessata, soprattutto perchè la Rai oggi ha un bilancio in attivo. Quindi, c'è grande attenzione non solo di advisors ma di investitori internazionali''.

A margine del convegno veneziano, il ministro Gasparri ha anche commentato l'analisi di Mediobanca che ha messo a conronto i bilanci Rai e Mediaset. ''Sono storie molto diverse - ha avvertito - : la Rai ha avuto un ruolo importante nella modernizzazione del Paese. In passato ha avuto bilanci in passivo, ma nel 2003 è stato in attivo e nel 2004, se saranno confermati l'andamento e le previsioni, sarà ugualmente in attivo'".

In ogni caso, il ministro ha spiegato: ''La Rai è stata un'azienda spesso sovraccaricata di tanti oneri e aspetti negativi, interferenze. Io credo abbia raggiunto oggi risultati positivi".

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