Ora è un appuntamento tri-settimanale di RaiTre. Dopo il felice esperimento domenicale della scorsa stagione, Diego Bianchi, in arte Zoro, ci conduce nel vivo della politica e di tutte le sue ‘magagne’.
Diciamolo, è il modo migliore di seguire l'attualità politica e dopo averlo visto partire, pur con non poche pecche 'da inesperienza', nella scorsa stagione la domenica sera su RaiTre, ora è un vero piacere ritrovare 'Gazebo' il martedì, mercoledì e giovedì nella seconda serata di RaiTre (altro che Fabio Volo, verrebbe da dire). Serve a capire molti fatti, personaggi e situazioni che la politica italiana produce a ripetizione, serve a vedere dal vivo, con la solita faccia perplessa di Zoro sempre al centro della scena, i problemi del giorno, serve a cogliere sempre le sfumature ironiche e comiche di quanto accade (e di sicuro il materiale non manca mai), serve persino a smitizzare Twitter, dove si 'fa politica' in un modo spesso assurdo e incomprensibile, per quanto spassoso sia osservare lo scambio di messaggi.
Zoro, noto da anni (per esempio ai fans di Serena Dandini, del cui programma ha in qualche modo preso il posto su RaiTre) come 'spietato' e quasi accorato cronista 'dall'interno' delle ricorrenti crisi e sconfitte del PD, ha allargato il proprio sguardo irriverente e ironico all'intero scenario della politica italiana, si reca in Parlamento, nelle riunioni di partito, nei luoghi istituzionali così come nelle sezioni.
La serata di 'Gazebo' prevede vignette ironiche esplicative della situazione, le spiegazioni sagge e preziose di un divertito Marco Damilano (di 'L'Espresso') sulla giornata politica, i filmati delle 'spedizioni' di Zoro e della sua 'strana redazione' (si segnala il già noto Andrea Salerno) sui luoghi dove si svolgono i fatti del giorno, mentre non poteva mancare il sondaggio. Ma è affidato a un singolare taxista, l'entusiasta e super-barbuto autista identificato come 'Missouri 4', come declama lui stesso autopresentandosi, che sul quesito del giorno interpella nientemeno che i propri stessi clienti.
Talora sembra di rivedere alcuni singolari e spassosi personaggi resi celebri per qualche stagione dal Chiambretti di 'Prove tecniche di trasmissione' o dal Fazio di 'Quelli che il calcio'. Ma lo spettacolo è gustoso e a concluderlo degnamente provvede la lettura dei 'twit del giorno', come dicevamo, scritti (di solito in modo scomposto e sgrammaticato, per tacere sui contenuti) da personaggi noti e meno noti. Alla fine la domanda è: 'Ma perché lo fanno?', ovvero 'perché twittano così tanto avendo poco o nulla da dire e fanno anche brutta figura?'.
Forse proprio per finire nella 'hit' di Zoro, viene da pensare. E non è escluso che qualche volta sia proprio così…