Gelsi a Radio Classica, la Doriani a Rds

Giuliano Gelsi è tornato. Il suo nome rimane legato, per chi ha fatto la radio privata in Italia negli ultimi vent’anni, alla Sper di qualche anno fa, aggressiva e importantissima pedina del settore per tanto tempo (e anche oggi, naturalmente).

Uno di quei nomi che, se negli anni Ottanta eri davanti al microfono di una qualsiasi radio privata, il solo sentirlo pronunciare ti faceva "mettere sull'attenti".

Gelsi era sinonimo di pubblicità, programmi e contratti, ha identificato negli anni il suo nome appunto con la SPER, concessionaria storica della radiofonia locale e poi, successivamente, nazionale, fino al passaggio a Gruppo Editoriale Sper sotto la gestione di Gianni Miscioscia (oggi Miscioscia-Sole 24 Ore).

Per molto tempo - lo ricordiamo - è stata celeberrima anche la rivalità, personale e professionale, che Gelsi aveva con Enzo Campione di Divisione Radio Italia, poi passato a condottiero vincente di Radio e Reti.

Ma torniamo al Giuliano Gelsi del 2001; lo abbiamo lasciato gladiatore battuto nell'arena da Campione e lo ritroviamo oggi, dopo diversi anni e la fase sfortunata di passaggio con la concessionaria Tigierre, quale "capo operativo" di Radio Classica, la nuovissima radio di Class Editore.

L'amministratore delegato, in questo caso, è Davide Passero ma, come ai vecchi tempi, stretto al timone sul ponte di comando ritroviamo Giuliano Gelsi, che manco a dirlo, si occuperà anche di pubblicità.

In bocca al lupo, quindi, al redivivo capo storico della Sper per questa nuova, grande avventura, che vede Radio Classica già presente a Milano e Genova, per poi passare alla Toscana e al Lazio (Roma).

Approfittiamo di questo spazio per una smentita giuntaci da Manuela Doriani circa il presunto passaggio da Rds a Radio Italia Network (Millecanali febbraio): "Io collaboro solo con R.I.N. come autrice ma non ho assolutamente abbandonato Rds Dimensione Suono, dove continuo a condurre con soddisfazione lo "spazio week-end" e lo faccio per mia scelta, poiché così posso vivere a Milano e non a Roma.

Le cose andranno avanti così almeno fino a dicembre".

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