George Soros contro Berlusconi

La fondazione del magnate d’origine ungherese ricorre alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo. Oggetto: il solito, “eterno” conflitto d’interessi.

L'Open Society Institute, fondazione di George Soros nata per promuovere la democrazia e i diritti umani, ricorre alla Corte Europea dei diritti dell'uomo contro Silvio Berlusconi per la sua posizione di monopolista dei media italiani. Oggetto della denuncia quello che l'Open Society Institute definisce "il controllo esercitato sull'emittenza televisiva in Italia dal premier Silvio Berlusconi, contrario agli standard democratici europei".

La nota che è stata pubblicata sul sito dell'Open Society ricorda il caso di Europa 7, «che si è vista negare l'accesso alle frequenze Tv per oltre un decennio». Nell'esame della situazione italiana il direttore di Open Society, James Goldstone, punta il dito contro la gestione italiana dell'emittenza televisiva e fa sapere come il caso del nostro Paese dimostri «il fallimento dei diversi governi italiani nel risolvere il problema della concentrazione e quello del conflitto d'interessi». Goldstone ricorda inoltre come l'Italia abbia «il più alto tasso al mondo di concentrazione delle Tv. «È una situazione inaccettabile per la democrazia dei media».

Nella nota l'Open Society Institute ricorda ancora che sia il Consiglio d'Europa sia il Parlamento Europeo avevano condannato il conflitto tra gli interessi nei media di Berlusconi e la responsabilità politica di capo del Governo.

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