I due mesi che hanno preceduto la discussa ri-elezione del presidente Mikhail Saakashvili hanno visto la repressione dei (pochi) media dell’opposizione.
I due mesi che hanno preceduto le elezioni presidenziali in Georgia sono stati molto "agitati" per le poche emittenti vicine all'opposizione.
Prima tra queste, Tv Imedi, 'zittita' il 7 novembre scorso dopo la proclamazione dello stato d'emergenza. La Tv è stata chiusa dopo un'irruzione della polizia negli studi televisivi, a chiusura di una giornata di repressione e scontri nelle strade di Tblisi, che aveva visto la polizia intervenire contro i manifestanti con idranti, lacrimogeni e proiettili di gomma.
Il 12 dicembre scorso il direttore dei programmi politici di Tv Imedi Giorni Targamazde ha riaperto le trasmissioni. "Finalmente Imedi è tornata sulla Televisione georgiana - ha dichiarato Targamazde - , gli ospiti non graditi hanno lasciato lo studio e i veri padroni di questo posto, i presentatori Sopo e Giorni, sono di ritorno. Spero siano gli ultimi giornalisti georgiani ad essere costretti a lasciare lo studio sotto la minaccia delle armi".
La Tv, infatti, era stata chiusa durante un programma in diretta con i giornalisti Sopo e Giorni, in virtù di un'irruzione della polizia e dopo la sospensione della licenza per tre mesi. L'emittente era stata accusata dal governo georgiano di aver trasmesso dichiarazioni che avrebbero incoraggiato un colpo di stato violento. La licenza era stata restituita dopo pochi giorni, su intermediazione del giornalista polacco Adam Michnik, incaricato dall'inviato speciale dell'UE per il Caucaso Peter Someneby, ma la Tv è stata riaperta solo il 12 dicembre scorso.
In seguito alla chiusura, alcuni giornalisti dell'emittente hanno lasciato Tv Imedi; tra questi, la famosa conduttrice Inga Grigolia, dimissionaria dopo che il padre Badri Partkatsishvili, fondatore e co-proprietario dell'emittente, aveva annunciato la sua candidatura per le presidenziali del 6 gennaio scorso. Ora la Grigolia conduce un programma su Rustavi2, emittente filo-governativa e rivale di Imedi Tv.
Con la riapertura dell'emittente, Michnik ha istituito un gruppo di osservatori sui mass media per monitorare l'etica e gli standard di trasmissione fino alle elezioni, avvenute poi il 5 gennaio. E le elezioni hanno confermato (tra le polemiche) il presidente uscente Mikhail Saakashvili, senza bisogno del ballottaggio contro i due rivali.