Dure critiche da parte del Cdr: “La nomina è inadeguata e risponde a logiche politiche; Lomaglio non ha esperienze giornalistiche ma si è occupato solo di programmi e fiction”.
Gianvito Lomaglio è il nuovo capo redattore della Tgr di Milano. Lo ha reso noto il Comitato di Redazione della Tgr lombarda, che ne ha avuto comunicazione ufficiale dal direttore della testata, Angela Buttiglione.
Il Comitato di Redazione della Tgr Rai di Milano giudica «inadeguata nel merito» la nomina di Gianvito Lomaglio.
Il Cdr ha infatti diffuso questa nota: «Trovano puntuale conferma le insistenti voci diffuse già nelle scorse settimane negli ambienti politici. In più occasioni avevamo ribadito la nostra richiesta di un capo redattore autorevole, con un curriculum professionale di prestigio, e quindi in grado di garantire l'indipendenza dei giornalisti che lavorano alla Rai di Milano. Dobbiamo purtroppo constatare che accanto al nome di Lomaglio non viene presentato alcun curriculum giornalistico. Forse perchè - per ciò che abbiamo potuto apprendere - un curriculum giornalistico non esiste. A meno che non si voglia considerare tale l'esperienza in programmi di rete come 'L'isola dei famosi', 'Chiambretti c'è', la soap opera 'Un posto al sole', o i programmi di Paolo Limiti».
«Per questi motivi riteniamo la nomina di Gianvito Lomaglio alla guida della redazione della Tgr di Milano inadeguata nel merito. Dato che dietro Lomaglio non c'è una esperienza giornalistica, è naturale dedurre che la sua nomina risponda a un mandato politico. È pertanto inaccettabile il comportamento del direttore della Tgr, Angela Buttiglione, che dopo averci ammonito a 'dare del lei alla politicà con questa nomina dimostra di aver invece chinato il capo proprio alle ragioni della politica. Anche in questa occasione - come già accaduto in passato - la redazione di Milano saprà tutelare, nei modi più opportuni, la propria autonomia e il proprio lavoro».