Si è aperta con un occhio al passato la 23 ma edizione del Golden Beggar, l’International festival of local television di Kosice di cui Millecanali è media partner. La cerimonia di apertura di mercoledì 8 giugno ha premiato il vincitore del Golden Beggar (Young Authors) dello scorso anno, il giovane iraniano Saman Hosseinpuor, che nel 2016 non ha potuto essere presente a Kosice per le tempistiche troppo lunghe legate al rilascio del visto.
Il festival è tornato quest’anno soprattutto grazie alla collaborazione della Regione di Kosice, che ha deciso di puntare sull'evento, come ha spiegato il presidente Zdenko Trebula: «Con la Regione di Kosice come partner il festival guarda ad altre città capo di distretto della Regione, arrivando al pubblico di Kosice, Michalovce, Spisska Nova Ves e Roznava. Negli ultimi anni il governo della Regione ha fatto il massimo sforzo per sostenere l’economia del settore creativo e il suo sviluppo e consideriamo la nostra collaborazione con il Golden Beggar una possibilità per promuovere l’identità della regione, supportare la formazione culturale locale, rivitalizzare il settore dell’audiovisivo e migliorar e la sua qualità». Ma il festival ha potuto contare anche sul sostegno del sindaco Richard Rashi e di Miroslav Laičák, ministro degli Esteri e degli affari europei. Laijac non ha potuto essere presente alla cerimonia di premiazione del Golden Beggar ma ha inviato un messaggio: «Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato a questo festival il più antico e l’unico festival di questo genere in Europa. Sono orgoglioso del fatto che questo festival sia diventato un marchio e l’unica piattaforma di scambio di idee fresche e creative. Orgoglioso delle persone di talento che producono arte riconosciuta in casa e all’estero».
Dopo le proiezioni dei film in concorso nella mattinata dell’8 giugno, oltre 300 provenienti da 50 paesi, il pomeriggio è stato dedicato a dibattiti e worksop. Si è parlato di terrorismo e media nel dibattito «Terrorismo, guerra ed altre situazioni critiche di conflitto che sono minacce per i giornalisti» e di migranti e media nella sessione dal titolo «La crisi dei rifugiati e dei migranti vista dai media». Relatori dei due convegni sono stati docenti universitari ed esperti provenienti da Slovacchia, Turchia, Francia, Repubblica Ceca, Serbia, Macedonia, Germania e Ucraina. Particolarmente interessante per i partecipanti al festival provenienti dalle tv locali l’intervento di Jan Budaj che ha parlato dell’importanza di redarre una legge sui finanziamenti alle tv locali.
La manifestazione si è conclusa sabato sera alla Dom Umenia con il saluto del Ministro per gli affari esteri . Il Golden Beggar for Local Television è stato vinto da "Strokes" (Serbia) di Vladimir Petrovic. Il documentario di Petrovic racconta la storia di Arsala storia di un ragazzo disabile che trova la forza di superare la propria disabilità e perseguire le proprie ambizioni. Ad aggiudicarsi il Golden Beggar nella categoria Giovani Autori è "Rabie Chetwy" (Egitto) di Mohamed Kamel; un delicato ritratto dei complessi rapporti tra un padre vedovo e la figlia adolescente che deve affrontare il momento della passaggio alla maturità fisica. Il Golden Beggar della categoria Production Company è stato vinto da "Spring flood, Belgium" di Jeannice Adriaansens. Il film incentrato sull’incontro tra una signora anziana e un teenager racconta la ricerca e il bisogno del calore umano e rapporti sinceri di amicizia tra due persone solo apparentemente lontane per età. Il premio dell’Associazione dei giornalisti serbi Zora è andato a "First person singular" (Turchia) di Mehmet Gulkanat; il premio Press Vitez a "No relation" (Spagna) di Manuel Manrigue. Il riconoscimento della Fogelsong Foundation Usa è invece stato assegnato a "Nowhere line: Voices from Manus Island" (Australia e Regno Unito) diretto da Lukas Schrank.
Tre le menzioni speciali assegnate: "Home" (Kosovo-Regno Unito) diretto da Daniel Mulloy; "My home" (Francia) di Uriel Jaouen e Zrehen, "Orsha..Minsk…Orsha" (Bielorussia) di Yuliya Ralko. Sono poi stati assegnati i premi del Sindaco di Kosice a "OsloTraffic" (Norvegia) di Johanna Pyykko; del sindaco di Spišskà Nopvà Vesì a "Evcilik" (Turchia) di Cenk Koksal e Özgül Gürbüz e del Sindaco di Michalovce a "The Chair of life" (Spagna) diretto da Carlos Valle. Gli altri temi che la giuria del Golden Beggar ha assegnato quest’anno sono il premio per il miglior film slovacco del Consiglio per il broadcasting e le radiotrasmissioni della Slovacchia vinto da "A Story written by wine" di Peter Chmiela.