Ascolti molto alti ma una fiction che sembra deboluccia da diversi punti di vista: ‘Un’altra vita’ della specialista Cinzia Th. Torrini su RaiUno è molto piaciuta al pubblico ma ancor di più all’ente del turismo di Ponza…
Emma (Vanessa Incontrada) vuole rifarsi una nuova vita e si trasferisce a Ponza con le tre figlie. È così che abbandona la vita agiata che conduceva a Milano, dopo che il marito Pietro (Cesare Bocci), direttore sanitario della struttura dove lavora, viene arrestato per corruzione. A cercare di convincerla a tornare a Milano e a stare accanto al marito c'è Elvira, sua suocera (Loretta Goggi). Emma, però, è convinta di dover cambiare vita, forte anche della presenza, sull'isola, di Antonio (Liotti).
Alla base della decisione di Emma di trasferirsi a Ponza ci sono tuttavia il linciaggio pubblico e la curiosità della gente a Milano; a Ponza lei arriva con il segreto del marito incarcerato, ma trova proprio lì un altro uomo con un segreto, come lei.
La sceneggiatura di 'Un'altra vita', scritta da Ivan Cotroneo, Stefano Bises e Monica Rametta, per la regia della specialista in 'melò' dai toni forti (e in passato anche 'caldi' dal punto di vista erotico) Cinzia Th. Torrini, alterna presente e flash back che rivelano gradualmente i motivi del trasferimento di Emma a Ponza, nell'ambito però di una storia abbastanza banale che già dalle prime scene lascia intuire cosa succederà ai personaggi.
Tutto viene raccontato con sullo sfondo splendide cartoline dell'isola di Ponza e con scene che, volendo sottolineare particolari situazioni o caratteristiche dei personaggi, come i pregiudizi della popolazione dell'isola nei confronti dei forestieri, le esasperano, rendendole poco credibili e a volte comiche (vedi la scena della Incontrada sul bus e gli sguardi esageratamente insistenti dei viaggiatori); complessivamente, risultano poca profondità e un incrociarsi di storie e caratteri poco approfondito.
Se poi la recitazione della Incontrada lascia a desiderare, anche per le tre figlie di Emma ci sono molti dubbi, i soliti legati ai bambini o ai ragazzi che recitano.
La fiction, prodotta da Endemol Italia, ha però fatto nella prima puntata la bellezza di 6.116.000 spettatori (25,50% di share) su RaiUno. E allora tutto bene, o quasi.