Ha chiuso la Tv della Libertà

A solo un anno dall’inaugurazione, la Tv delle Libertà di Michela Vittoria Brambilla ha chiuso i battenti, dopo essere stata ceduta per due soli simbolici euro a Forza Italia.

La sua apertura era stata a suo tempo molto strombazzata, in quello stile "forzista" del quale richiamava i colori (studi dal fondale azzurro) ma soprattutto lo spirito. A solo un anno di distanza dall'apertura, però, la Tv delle Libertà (nata l'11 giugno 2007), emittente satellitare creatura della "rossa" (di chioma) Michela Vittoria Brambilla ha chiuso i battenti il 31 luglio scorso, tanto che ora sul canale 818 di Sky al suo posto c'è Telereporter Odeon.

La Tv della Libertà è stata uno degli organi (assieme al giornale omonimo) dei Circoli della Libertà, trasmetteva in chiaro un unico contenitore d'informazione di quattro ore, dalle 14 alle 18 dal lunedì al venerdì, incentrato sui "problemi della gente", con in più la 'rassegna stampa' di Marco Taradash. Le altre fascie orarie erano occupate dalle repliche della stessa puntata del giorno, mentre la Tv delle Libertà era parzialmente ritrasmessa in analogico da 40 emittenti locali, ultimamente in buona misura legate al circuito Odeon (presso gli studi romani del gruppo Profit venivano realizzate anche le produzioni, dopo l'abbandono della precedente soluzione di Euroscena, giudicata troppo costosa). Il sabato e la domenica veniva trasmesso un rullo con momenti di tutte le puntate della settimana.

La chiusura è stata decisa per problemi di budget per il mantenimento del personale e del circuito di trasmissione sulle Tv locali, stando a quanto ha spiegato il direttore Giorgio Medail. "La Tv delle Libertà è stata una bellissima esperienza - ha dichiarato Medail - : ricevevamo una quantità enorme di telefonate, c'era un continuo interscambio con la gente. Bisogna ricordare che noi trasmettevamo su Sky ma anche sulle emittenti locali analogiche".

I primi segnali di forte crisi nella scorsa primavera. Lo scorso 22 maggio Forza Italia aveva rilevato per la cifra simbolica di 2 euro il 100% della Vittoria Media Partners, società editoriale vicina ai Circoli della libertà, detenuto prima al 70% da Michela Vittoria Brambilla (attuale sottosegretario al Turismo) e al 30% da Salvatore Sciascia. Alla Tv delle Libertà lavoravano 13 giornalisti professionisti, oltre ad un gruppo di una ventina di tecnici.

A parere di molti, comunque, dopo che la Brambilla e Sciascia avevano visto svanire in neppure un anno i soldi versati nell'impresa per i forti costi sostenuti e l'indebitamento, l'acquisto da parte di Forza Italia serviva solo a un 'ultimo giro di valzer', dato che nel frattempo erano venute meno le ragioni dell'iniziativa con la vittoria alle elezioni di Berlusconi, mentre la Brambilla aveva avuto alla fine un incarico di Governo, come desiderava. Di qui la chiusura.

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