Non passa di moda il consueto appuntamento con Cino Tortorella e l’Antoniano di Bologna, giunto quest’anno alla 46/a edizione.
Condotto da Heather Parisi con la partecipazione di Cino Tortorella e Giovanni Muciaccia (Disney Channel, Art Attack), è ripartito martedì scorso 18 novembre (il giorno del famoso lutto nazionale) in diretta su RaiUno dall'Antoniano di Bologna, puntuale come ogni anno, lo Zecchino d'oro, la celeberrima rassegna internazionale di canzoni per bambini.
Da notare un ridimensionamento degli spazi dedicati a Topo Gigio di Maria Perego e Peppino Mazzullo (che dà voce al noto pupazzo), due fra i personaggi che da sempre sono comunque ospiti dell'Antoniano in questa occasione. Il Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano è invece diretto da Sabrina Simoni.
Giunto alla 46/a edizione, lo Zecchino d'Oro ha conquistato mercoledì su RaiUno - dalle 17 alle 18.40 - il 27.54 di share e 3 milioni 384 mila telespettatori. Particolarmente frizzante il ritorno in Tv per la ballerina italo-americana, molto amata dai bambini (anche da quelli che oggi, indicativamente, hanno 40 anni) sin dai tempi della Hit "Discobambina"del 1979 e mamma delle piccole Rebecca e Jaqueline Luna.
Nato a Milano nel 1959, da un'idea di Cino Tortorella, tuttora fra i conduttori della manifestazione (indimenticabile, per tanti, il suo personaggio di Mago Zurlì), lo Zecchino d'Oro è approdato all'Antoniano di Bologna nel 1961 diventando, uno degli appuntamenti Tv più attesi dai bambini e dalle famiglie.
A margine della ripartenza del programma, particolarmente toccanti le parole di uno dei fondatori della manifestazione, che ci sentiamo di riportare. "'La 46esima edizione dello Zecchino d'Oro festeggia anche i 50 anni della Rai - ha spiegato in una nota padre Alessandro Caspoli, direttore dell'Antoniano - . La partenza in una giornata particolare è importante per promuovere e divulgare valori e soprattutto serenità, senza lacrime e pietismo. La morte è qualcosa di drammatico, ma per noi credenti rappresenta il passaggio all'incontro con il Signore. Bisogna vivere questi momenti con la serenità della speranza rappresentata dai bambini".