La fiction Publispei per Mediaset deve essere tenuta in vita perché ancora piace, anche se ha stancato invece diversi dei suoi protagonisti, che si sono allontanati. Le acrobazie delle sceneggiature allora sono numerose e ancora sembrano funzionare, anche se…
La struttura rimane la stessa, le storie d'amore che si intrecciano attorno alla famiglia Cesaroni, ma con la novità che in questa nuova edizione della serie, partita il 3 settembre con buon riscontro di pubblico, c'è anche spazio per l'amore omosessuale (con relative polemiche da parte di alcuni spettatori).
La narrazione della storia della famiglia della Garbatella parte da Giulio (Claudio Amendola) rimasto senza Lucia partita per l'America. Sofia (Christiane Filangieri) vedova da cinque anni, è il nuovo personaggio che si presenta già con un colpo di scena: ha avuto una relazione parecchi anni prima con Giulio Cesaroni e dalla loro unione è nata Nina (Margherita Vicario); la cosa, ovviamente è per ora nota solo a una carissima amica che ha accompagnato Sofia a Roma, dove si è trasferita da Mantova con i tre figli. Ma, annunciato per la seconda puntata, c'è un altro colpo di scena legato a Sofia di cui i figli sono all'oscuro: la donna soffre di una particolare malformazione cardiaca ed è tornata a Roma per sottoporsi ad una terapia sperimentale.
Rudi è ora un ragazzo studioso ed è innamorato di Alice ma la ragazza vive con Francesco che gestisce un bar universitario. Nina è la figlia di Sofia (Christiane Filangieri) e di Giulio ed ha una relazione con il dottor Forlani (Luca Capuano). Il personaggio della Olivieri torna dall'America ed il suo compagno è intenzionato a sposarla. Rudi ha bisogno di avere un confronto con Alice. Francesco e Nina diventano amici e si incontrano sul Tevere. Tra i nuovi personaggi Annibale (Edoardo Pesce), il fratello dei Cesaroni nato da una relazione extraconiugale di papà Cesaroni che non lo ha riconosciuto. I Cesaroni dopo macchinose ricerche trovano il fratello, un avvocato, ma l'incontro non è indolore.
Ed è Annibale, insieme all'uscita di scena di Ezio (Max Tortora), una delle novità di questa edizione. Annibale è infatti protagonista di un bacio gay con il compagno della fiction e socio di lavoro, che ha suscitato commenti diversi e contrastanti del pubblico, nella volontà di includere nella narrazione da sempre caratterizzata da storie e legami etero, anche il tema dell'omosessualità. Ma quella che più è stata contestata dal pubblico è stata proprio l'uscita di scena del meccanico Ezio, e di Ma Tortora, marito di Stefania, che gli autori hanno fatto “scappare” con un'altra. Tempo fa se n'erano andate, due 'colonne' della fiction come Elena Sofia Ricci e Alessandra Mastronardi e il compito per i responsabili della produzione Publispei non è dunque da tempo dei più semplici.
I Cesaroni, pur restando una fiction basata su una sceneggiatura semplice ma efficace rimane un prodotto apprezzato dal pubblico, anche se le novità (il fratellastro e la nuova figlia Nina) segnano un ulteriore scivolamento verso una trama un po' alla Beautiful, che se poteva funzionare per un caso come la storia tra Marco e Eva, ora sembra un po' eccessiva (nell'ultima edizione, inoltre, c'era anche la passione tra Rudi e Alice). I personaggi poi, cambiano, maturano e rendono amabili le rughe sul visto di Amendola, ma a volte restano rovinati dalla chirurgia plastica, vizio di molte donne dello spettacolo, che in questa edizione snatura i visi di personaggi storici che il pubblico ha visto crescere nel tempo.
La prima puntata del 3 settembre ha però fatto 4.781.000 spettatori (20,85%), contro i 3.064.000 spettatori (12,80% di share) della nuova soap 'Velvet' su RaiUno. Un ascolto buono ma che non riesce ad eguagliare quello delle prime puntate delle scorse edizioni.
I Cesaroni 1, in onda il 7 settembre 2006, ottenne infatti 4.836.000 e I Cesaroni 2, trasmessa il 1° febbraio 2008, 7.621.000 (28,24%), I Cesaroni 3, la sera del 6 febbraio 2009, 7.606.000 (27,51%), I Cesaroni 4, il 9 settembre 2010, 6.111.000 (26,48%), I Cesaroni 5, il 14 settembre 2012, 5.411.000 (21,23%). La saga però continua.