I contenuti della direttiva ‘Tv senza frontiere’

Alcuni giorni fa abbiamo già informato dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo della nuova direttiva ‘Tv senza frontiere’. Stavolta ne vediamo in dettaglio alcuni contenuti…

Ecco di seguito l'interessante resoconto apparso sul periodico della FRT 'Radio & Tv Notizie':

«Nella seduta del 29 novembre, il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la nuova direttiva sulle attività televisive, che aggiorna la direttiva della Tv senza frontiere del 1997, ampliando il campo di applicazione alle nuove tecnologie e introducendo nuove norme per quanto riguarda la durata e la frequenza degli spot pubblicitari. Gli stati Ue avranno ora due anni per mettersi in regola.

Queste in sintesi le nuove norme approvate, che si aggiungono a quelle già contenute nelle precedenti versioni della direttiva.

Ambito di applicazione - La direttiva si applica alla televisione analogica e digitale, alla live streaming e alla tv via Internet (webcasting). I servizi di video on demand rientrano nel campo d'applicazione della direttiva solo nel caso siano in concorrenza per lo stesso pubblico delle trasmissioni tv.

Pubblicità - Gli spot pubblicitari non possono superare il 20% di un'ora (dodici minuti); salta però il tetto massimo di tre ore al giorno. Eliminato anche il tetto giornaliero del 20%. La trasmissione di film per la Tv e notiziari può essere interrotta da pubblicità televisiva o televendite ogni 30 minuti, rispetto ai 45 attuali. Restano valide le deroghe previste per i singoli stati in favore delle emittenti locali.

Sponsorizzazioni - Consentite le sponsorizzazioni, ma non di produttori di tabacco. I notiziari e i programmi di attualità non possono essere sponsorizzati, mentre è lasciata agli Stati la scelta se proibire che si mostri il marchio di uno sponsor durante i programmi per bambini, i documentari e i programmi religiosi.

Autorizzazione condizionata per il "product placement" - I singoli stati possono anche limitarlo o vietarlo; (si tratta) dell'evidenziazione, dietro corrispettivo, di un determinato prodotto o marchio nel corso di un film o una fiction; sono però esclusi i programmi per bambini.

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