Cresce il numero di quanti ritengono che una delle caratteristiche delle scuole di giornalismo sia quella di “produrre giornalisti disoccupati”, che difficilmente troveranno un posto di lavoro adeguato. Ecco cosa chiede il Coordinamento Nazionale dei Giornalisti Disoccupati alla Rai.
Il Coordinamento Nazionale dei Giornalisti Disoccupati si è rivolta direttamente al presidente Rai, Claudio Petruccioli, per chiedere regole trasparenti nelle assunzioni dei giornalisti in Rai, esclusione dei canali privilegiati, blocco dei corsi della scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia e ingresso di quote di disoccupati iscritti negli elenchi Fieg-Fnsi che non hanno mai lavorato per la Rai. La richiesta è contenuta in una lettera inviata a Petruccioli, al Ministro del lavoro Cesare Damiano e al Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Secondo il Coordinamento, la Rai, in quanto Tv di Stato, non può ignorare la crisi occupazionale che da tempo colpisce la categoria giornalistica e condanna il fatto che, in base all'accordo del 23 febbraio 2005 tra Rai e sindacato dei giornalisti, per le assunzioni venga data la precedenza ai "precari storici", mentre, nel caso in cui siano necessarie "prime utilizzazioni", venga data la precedenza agli ex allievi della scuola di giornalismo di Perugia, della quale la Rai è socio co-fondatore.
In realtà all'accordo sui "precari storici" e all'assunzione di questi ultimi, che vanno a costituire un "bacino" cui attingere, la Rai e il sindacato sono arrivati dopo anni di cause, bracci di ferro e continue polemiche, dal momento che, secondo alcuni, lascerebbe comunque fuori buona parte di "giornalisti che si trovano in situazioni di precarietà decennale e che, anche secondo alcuni gius-lavoristi, avrebbero diritto di precedenza su altri giornalisti privi di esperienza in Rai.
Il Coordinamento, da parte sua, si scaglia in particolare contro il bando per l'ammissione alla scuola di Perugia di 25 allievi che andranno a frequentare l'ottavo corso biennale 2006/2008, sostenendo l'assurdità di tale bando a fronte di 2.700 giornalisti iscritti alle liste di disoccupazione Fieg-Fnsi. Oltre alla revoca del bando di ammissione alla scuola, il Coordinamento nazionale dei Giornalisti Disoccupati chiede a Petruccioli un "energico intervento affinché siano stabilite regole certe e trasparenti per l'assunzione dei giornalisti nelle redazioni Rai e sia escluso qualsiasi iniquo canale d'accesso privilegiato". Infine, chiede "criteri con i quali sia previsto l'ingresso di quote di disoccupati iscritti negli elenchi Fieg-Fnsi che mai hanno lavorato in Rai e che hanno avanzato la propria candidatura a un'occupazione nelle redazioni dell'azienda del servizio pubblico radiotelevisivo".