I personaggi di Kosice: Antonia Grande

 

Manca poco all'apertura dell'International Festival of Local Televisions-IFoLT di Kosice e prosegue il nostro viaggio tra i personaggi del Festival. Questa volta tocca a Antonia Grande, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Bratislava dal 2013 dopo un'esperienza di 6 anni come vicario a Dehli e in precedenza Funzionario della promozione culturale presso il Ministero degli Affari Esteri. Ecco l’intervista che abbiamo realizzato con lei.

 

 

Come sono attualmente i rapporti tra Italia e Slovacchia e com'è considerata la cultura italiana in Slovacchia?

 

I rapporti fra Italia e Slovacchia sono sempre stati eccellenti sin dalla nascita della Repubblica Slovacca. La cultura italiana in questo Paese è ammirata ed amata e siamo molto orgogliosi che l’Italia sia considerata la Patria della bellezza. Parallelamente, anche in Italia l'interesse per la cultura slovacca è crescente, specie dopo il riconoscimento della città di Kosice quale Capitale Europea della cultura. Sicuramente, Expo Milano 2015 rappresenta un'opportunità unica affinchè la Slovacchia possa promuovere in Italia, e nel mondo, il proprio patrimonio naturalistico e culturale.

 

Qual è il ruolo dell'Istituto di Cultura Italiana nella promozione della cultura italiana in Slovacchia e che ruolo ha, secondo lei, la promozione culturale all’estero del nostro Paese?

 

L’Istituto Italiano di Cultura è un soggetto fondamentale per la promozione della cultura italiana in Slovacchia. La promozione della cultura favorisce la conoscenza reciproca fra i popoli ed è pertanto un elemento indispensabile per promuovere le relazioni di amicizia anche fra i Governi. Non a caso gli Istituti italiani di Cultura sono parte del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

Che idea si è fatta dell’International Festival of Local Televisions e che contributo può dare alla diffusione della cultura italiana in Slovacchia, in particolare nel settore audiovisivo?

 

L’International Festival of Local Televisions è un Festival unico in Europa, un luogo di discussione e confronto, una piattaforma nell’ambito della quale le Televisioni locali possono interagire e farsi conoscere a livello internazionale. Esso rappresenta di sicuro un’importante occasione per la promozione delle produzioni italiane su un palcoscenico internazionale.

 

Le produzioni italiane sono tornate a partecipare al Festival di Kosice dopo anni e dopo sforzi dell'organizzazione per avere filmati “made in Italy”. Perché, secondo lei, i produttori italiani snobbano certe manifestazioni?

 

La conoscenza del patrimonio artistico e naturalistico slovacco sta crescendo in Italia, parallelamente all'interesse verso questo Paese. Non si può poi dimenticare come l'ingresso della Slovacchia nell'Unione Europea e nell'Eurozona, semplificando la possibilità per i cittadini europei di viaggiare, studiare e lavorare all'interno dell'UE, sia un fattore fondamentale per la promozione della conoscenza all'estero di questo Paese. I programmi di collaborazione interuniversitaria fra Italia e Slovacchia sono proficui e intensi, la sezione bilingue italo-slovacca del Liceo Saru di Bratislava rappresenta un esempio di eccellenza per lo sviluppo della conoscenza reciproca e, infine, numerosi sono gli studenti universitari che scelgono di studiare la lingua italiana in Slovacchia.

Per quanto riguarda il settore cinematografico e televisivo, non dimentichiamo le due attrici slovacche Barbora Bobulova e Antonia Liskova, che sono impegnate da anni in numerose produzioni cinematografiche e televisive italiane. Vi è un ampio margine per incentivare la cooperazione fra i due Paesi e il festival delle Televisioni locali di Kosice rappresenta un’ottima occasione!

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