Un’intervista al Presidente di Cartoon Italia e i premi Pulcinella assegnati nel corso della kermesse di Rapallo.
La programmazione per i bambini ed i ragazzi dovrebbe costituire il fiore all'occhiello di molte emittenti televisive e, in special modo, di quelle del servizio pubblico. I cartoni animati sono i programmi più graditi al pubblico dell'infanzia: sono infatti il linguaggio del regno della fantasia, delle emozioni e del pensiero creativo. Al Cartoons on the Bay, edizione 2011 che si è chiuso da poco a Rapallo, ne abbiamo parlato con Agostino Clemente, Presidente di Cartoon Italia, l'associazione delle aziende Italiane di animazione.
Qual è lo stato di salute e il successo delle industrie dell'animazione italiana?
«In Italia è cresciuta un'industria dell'animazione importante, che ha riscosso successi sia in Italia che all'estero. Il successo dell'animazione italiana ha evitato una colonizzazione culturale altrimenti inevitabile e, in qualche caso, le aziende italiane sono state presentate dal nostro governo tra i campioni di eccellenza italiana. I successi e la credibilità conquistate possono rappresentare un volano per lo sviluppo ulteriore di un settore importante, che può offrire occupazione qualificata a tanti giovani e rivitalizzare la più ampia industria dei prodotti per l'infanzia. Inoltre, è bene precisare, il successo dell'animazione per ragazzi può incoraggiare lo sviluppo di film di animazione anche per un pubblico più adulto, seguendo un trend che si sta imponendo nel mondo: si pensi al successo di film come “Persepolis” e “Valzer con Bashir”, nei quali l'animazione ha rappresentato un modo originale di trattare temi difficili».
E qual è il ruolo fondamentale della Rai?
«Naturalmente, allo sviluppo dell'animazione italiana ha dato un contributo importante proprio la Rai, con i suoi investimenti nelle co-produzioni, senza i quali non sarebbero stati raggiunti i risultati attuali. Crediamo che la Rai possa essere orgogliosa dei risultati raggiunti; risultati che andrebbero valorizzati, assumendo obiettivi ancora più ambiziosi. Entrando nello specifico, la programmazione per i ragazzi della Rai deve aver luogo su reti dedicate e su reti generaliste. Non c'è ragione di diminuire l'offerta sulle reti generaliste, anzi, le due offerte devono essere integrate e supportate a vicenda.
Non capiamo, a questo riguardo, la decisione di sopprimere la programmazione per l'infanzia su Rai 3 e la fascia pre-serale per l'animazione su RaiDue. Dobbiamo e vogliamo ricordare che i minori in Italia sono circa dieci milioni, a cui si devono aggiungere altrettanti genitori interessati alla programmazione per i figli. Fare e trasmettere programmi di animazione è allora non soltanto un onere del servizio pubblico ma può essere anche un buon investimento sia per i ritorni del merchandising e delle altre declinazioni cross-mediali sia perché venti milioni di persone possono rappresentare un interessante segmento per gli inserzionisti pubblicitari».
Quali sono allora le “ricette” di Cartoon Italia?
«Cartoon Italia, in particolare, intende vagliare sul rispetto dell'articolo 2 del contratto di servizio, il quale prevede che il 10% della programmazione televisiva giornaliera delle reti generaliste sia dedicata ai minori, nella fascia oraria 16-20. Si deve pertanto ricordare che, evidentemente, tale programmazione deve essere rivolta a tutte le fasce di età e non soltanto agli adolescenti. E non si può non osservare che i cartoni animati sono i programmi più apprezzati dai ragazzi. È inoltre importante che la Rai e le aziende di animazione operino sinergicamente.
Al riguardo vorrei segnalare due terreni su cui sollecitare l'impegno della Rai: la Rai potrebbe accompagnare le aziende italiane nella ricerca di co-produttori e distributori internazionali; i canali, poi, dovrebbero assicurare una programmazione stabile e pianificata, al fine di fidelizzare il pubblico e di poter impostare le campagne di promozione e lo sfruttamento dei diritti ancillari.
Però con la nascita di Rai Ragazzi qualcosa si sta muovendo
Diciamo che con la creazione della nuova struttura di Rai Ragazzi, la Rai intende investire in programmi per i pre-adolescenti e gli adolescenti, muovendo dalla considerazione che, attualmente, questa fascia di pubblico non guarda la Televisione. Bisogna allora evitare, ad ogni modo, che tali investimenti comportino diminuzioni dell'offerta per i più piccoli. È semmai opportuno che venga aperto un nuovo canale per adolescenti, mentre non si può ridurre la programmazione per la fascia dei ragazzi, in un periodo in cui il modo in cui vedono la Televisione e la qualità dei programmi che vengono loro offerti è così importante per la loro formazione. In particolare, si deve evitare di comprimere l'offerta per la fascia “kids” alla quale dovrebbe essere dedicata la rete Rai Gulp, oltre che adeguati spazi sulle reti generaliste.
Quindi, se la Rai intenderà investire in programmi per minori diversi da quelli in animazione, tali investimenti non potranno intaccare la quota riservata, dalla legge e dal contratto di servizio, all'animazione italiana ed europea. Si consideri che la riduzione degli investimenti della Rai in programmi di origine italiana potrebbe compromettere i risultati raggiunti dal mondo dell'animazione in Italia e mettere a rischio l'esistenza stessa di molte aziende italiane».
Ed eccoci ai premi Pulcinella per le opere in concorso:
Best Tv Series for Preschool, “Tinga Tinga Tales” (United Kingdom), Tiger Aspect Productions Ltd, Classic Media Ltd, Homeboyz Entertainment.
Best Tv Series for Kids, 'Planet Sheen', Nickelodeon.
Best Tv Series for Tween, 'Sym-Biotic Titan', Cartoon Network.
Best Tv Series for Young Adults, 'The Tatami Galaxy' (Japan),
Madhouse Inc, Fuji Creative Corporation.
Best Tv Pilot, 'Captain Flinn and the Pirate Dinosaurs'.
Best Short Film, 'The Lost Town of Switez' (Poland), Human Ark, Se-ma-for Produkcja Filmova, The National Film Board of Canada, Tv Polska, Archangel SA, New Europe Film Sales.
Best Educational and Social Issues Work - Unicef Prize,
'Made in Chinatown'.
Best Advertising and Promotional Work, 'Stupid people Dirty Deeds' (France), WIZZdesign.
Best Interactive Animation, 'Halo Reach'.
Best Animated Character, 'The Chicken (from Fable III)'.
Best European Work, 'The Little Prince'.
Best Soundtrack, 'The Little Prince'.