I segreti de ‘Il segreto’

Oggi come tanti anni fa, una telenovela, con la struttura tipica di questo genere, può appassionare e avvincere il pubblico televisivo, non solo femminile. Accade a Canale 5 con ‘Il segreto’, serie che non a caso viene promossa in prima serata.

Una fiction semplice, la storia di un amore contrastato ma che alla fine vincerà, è il successo di Mediaset di questi ultimi mesi. 'Il Segreto', telenovela spagnola del 2011 trasmessa su Antena 3, incolla al piccolo schermo una persona su quattro. Messa in onda in una fascia pomeridiana (dalle 14,45 alle 15,30) nella quale, in genere si crede poco (si tende a riempire lo spazio con programmi per un pubblico prettamente femminile e non molto giovane), sì è rivelata un successo tale che Canale 5 lo proporrà in prima serata a partire da novembre. In Spagna la telenovela è stata candidata o ha ottenuto vari premi, come la nomination al Tp de Oro (2011) come miglior telenovela o il premio Jovenes D.O. La Mancha vinto nel 2012.

La storia è ambientata nella Spagna rurale di fine '800 ed è quella tipica delle telenovelas spagnole o latine, con una povera, innamorata e vittima di ingiustizie che poi si riscatta e realizza il suo sogno. Protagonista è la giovane Pepa Aguirre, che rimane incinta del suo padrone Carlos Castro, sposato con Elvira Castro. Le donne partoriscono lo stesso giorno, ma il bambino di Elvira nasce morto e Carlos rapisce il figlio di Pepa che tenta inutilmente di riprendersi il bimbo.

Anni dopo Pepa, convinta che il figlio sia morto, è diventata levatrice e trova lavoro nel villaggio di Puente Viejo, presso la ricca Francisca Montenegro che ha molti possedimenti terrieri. Pepa è una donna bella e affascinante e tutta la trama si svolge intorno a lei e al suo desiderio irrefrenabile di riprendersi il figlio, che poi infatti poi si rivela essere Martín (nipote finto di Francisca). Nella villa dei Montenegro non tutti la apprezzano, come Angustias, moglie di Tristán, e Felisa, amica di quest'ultima che tenta di eliminarla più volte. Pepa trova ospitalità alla Locanda del rivoluzionario ma generoso Don Raimundo, che ebbe una storia segreta con Francisca, e fa amicizia con la figlia di Don Raimundo: Emilia. Sia Tristán che Pepa provano amore fra di loro e vivono una storia segreta e ostacolata da tutti.

La serie, dicevamo, è molto semplice con dialoghi che usano un linguaggio antico, è priva di introspezione psicologica dei personaggi, girata in buona parte in interni e con una contrapposizione netta e decisa dei sentimenti e dei caratteri: da una parte gli eroi positivi, belli, buoni e quasi sempre vittime di un mondo crudele (che poi però perderà), dall'altra gli eroi negativi, i cattivi, che tramano di continuo, sono di una bellezza fredda e privi di qualsiasi qualità. A fare da scenario ci sono vendette, odio, uccisioni e bassezze di ogni tipo.

Il successo della novela forse va proprio attributo a questa semplice contrapposizione dei ruoli, alla ricostruzione di un mondo in realtà mai esistito e forse anche al fatto che riprenea lo schema di vecchie telenovelas di grande successo, com'erano quello con Grecia Colmenares o Sonia Braga. Una semplicità che ha fatto toccare lo share medio del 24,6% ed è valso alla serie la promozione in prima serata.

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