IBC 2012 – Sisvel Technology

Dai nostri inviati all'IBC 2012 –

Dai Nostri inviati a Ibc 2012, intervista a Ing. Roberto Dini – Sisvel Technology

Passo avanti notevole quello compiuto dalla torinese Sisvel Technology a favore del suo oramai ben conosciuto 3D Tile Format, sistema ideato per far sì che le emittenti Tv possano “pacchettizzare” e trasmettere contenuti stereoscopici visualizzabili come tali sui televisori 3D e, allo stesso tempo (con notevole risparmio di banda, quindi), visibili in bi-dimensionale sui display HD-2D. Infatti, il Tile Format è stato up-gradato in modo che in un piccolo spazio finora inutilizzato, esistente lungo una delle due stringhe di fotogrammi che trasportano la coppia stereo, possa essere inserita la cosiddetta “mappa di profondità” (Depth Map), contenente informazioni aggiuntive capaci di migliorare in maniera notevole la riproduzione della profondità delle immagini e il senso del loro rilievo volumetrico. In particolare, una Depth Map risulta molto utile per favorire la visualizzazione di sequenze tridimensionali su un tv auto-stereoscopico, che non richiede l'impiego di occhiali da parte dello spettatore, ma che esige la presenza sullo schermo di più “viste” (anziché soltanto di due), opportunamente e leggermente sfalsate sul piano orizzontale, così che chi guarda possa recepire “glasses less” la sensazione di spazialità.
Più sono le “viste” che riesce a restituire un tv auto-stereo e maggiormente fluide e naturali appaiono le immagini in transito sul display. Finora - soprattutto nell'ambito di fiere specializzate - sono stati presentati monitor televisivi specifici abilitati a restituire fino a 16 “viste”, in maggioranza digitalmente ricostruite (altrimenti in ripresa ci sarebbe voluto un autentico esercito di telecamere). Ma Roberto Dini, fondatore di Sisvel, all'IBC di Amsterdam ci ha spiegato che Triaxes - società russa con cui la multinazionale piemontese ha di recente instaurato una stretta collaborazione - ha realizzato ricevitori auto-stereoscopici a 28 “visuali”, mentre appare comunque possibile arrivare a sistemi di capacità maggiori.
Dini, pertanto, ha sottolineato che, in tutto questo, proprio il 3D Tile Format (che adesso, sfruttando un unico flusso equivalente in pratica a quello di un segnale HDTV, riesce a gestire le informazioni Depth Map e le sequenze sinistra e destra della coppia stereo) appare in grado di favorire con convenienza l'approccio di visione 3D a “occhio nudo” e, contemporaneamente, sia la visualizzazione tridimensionale con “occhialetti”, sia quella retro-compatibile in HD-2D.

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