Vogliamo salutare i nostri lettori prima della pausa estiva con una notizia un po’ diversa dal solito. Nella serata del 1° agosto in un locale romano sul Tevere si tiene un particolarissimo ‘match musicale’, con tanto di convegno. È tutto da gustare…
Questa la notizia, che ci ha comunicato con la consueta solerzia e il giusto entusiasmo il capostruttura Rai Michele Bovi (quello di 'TecheTecheTè').
Venerdì 1 agosto alle 22.00 lungo il Tevere, a Roma, sul palco estivo del Fonclea - Riverside (lungotevere degli Anguillara, sotto PontePalatino) e nell'ambito di 'Riviera Cinebox - canzoni con vista' si rievoca la storia del rock nel nostro Paese (anni '50 e '60) mediante un mitico concerto gratuito: a confronto ci sono il primo esponente del protodemenziale italiano (Clem Sacco) e il più popolare rappresentante della 'British Invasion' (nientemeno che Mal dei Primitives).
Partiamo da Clem Sacco, che, direttamente da Tenerife, è il pioniere del rock italiano, un leggendario rocker della prima ora, bersaglio persistente della censura radiotelevisiva a cavallo degli anni 50/60 per le sue canzoni “Baciami la vena Varicosa”, “O mama, voglio l'uovo alla coque”, “Il deficiente”. Clem si esibirà in alcuni dei suoi cavalli di battaglia.
A confronto-scontro con lui ecco Mal dei Primitives, rocker inglese primo conquistatore del mercato discografico italiano attraverso l'immediato succedaneo del rock: il Beat. Milioni di dischi venduti e impareggiabile sciupafemmine della musica anni '60. Il suo inno di esordio? 'Yeeeeeeh!'.
Sul palco - ad accompagnare Clem e Mal - una Superband di musicisti che testimoniano un'epoca irripetibile: alla tastiera: Detto Mariano (compositore e arrangiatore del Clan Celentano e di Lucio Battisti); alla batteria: Gianni Dall'Aglio (dei Ribelli di Adriano Celentano), alla chitarra: Johnny Charlton (dei Rokes): al basso: Gianni Colaiacomo (del Banco del Mutuo Soccorso); al sax: proprio Michele Bovi (dei Boa Boa di Pierfranco Colonna)
A seguire, dalle 22.30, all'Arena Gigi Magni 'L'Italia è come un Rock', conferenza sulle origini del rock italiano durante la quale Clem Sacco e Mal saranno affiancati da altri colleghi dell'epoca: Detto Mariano, Roby Matano (il cantante dei 'Campioni' che lanciò Lucio Battisti), il ballerino Jack LaCayenne, Gianni Dall'Aglio e Johnny Charlton.
La “musica ribelle” sbarcò nel nostro Paese nel 1957. I primi concerti si svolsero al Teatro Smeraldo e al Palazzo del Ghiaccio di Milano e successivamente al Cinema Maestoso di Roma, preceduti e seguiti da anatemi e provvedimenti delle autorità ecclesiastiche e di polizia. Gli antesignani del rock italiano si chiamavano Adriano Celentano, Baby Gate (Mina), Little Tony. Fausto Denis (Fausto Leali), I Due Corsari (Giorgio Gaber e Enzo Jannacci), Ghigo, Clem Sacco, Brunetta, il ballerino-fantasista Jack La Cayenne (alias Torquato il Molleggiato al quale Celentano “rubò” il soprannome).
Interverranno anche: Boris Gürtler (discografico) e Roberto Marai (imprenditore pioniere del Cinebox). In occasione del convegno sarà presentato il cofanetto “L'Italia è come un rock”, quattro volumi e 88 brani per ricordare gli Eroi nazionali di quegli anni di primi juke-box e primi blue-jeans.