SCF – Società Consortile Fonografici ha presentato a Sanremo i risultati di bilancio relativi all’anno 2005 registrando un incremento pari a oltre 35% rispetto all’esercizio precedente. Nel corso del 2005 la raccolta di diritti discografici è stata pari a 32,5 milioni di Euro contro i 24 milioni registrati nel 2004. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2005, un anno che testimonia la progressiva affermazione del nostro ruolo di collecting society anche e soprattutto presso gli op…
SCF - Società Consortile Fonografici ha presentato a Sanremo i risultati di bilancio relativi all'anno 2005 registrando un incremento pari a oltre 35% rispetto all'esercizio precedente.
Nel corso del 2005 la raccolta di diritti discografici è stata pari a 32,5 milioni di Euro contro i 24 milioni registrati nel 2004.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2005, un anno che testimonia la progressiva affermazione del nostro ruolo di collecting society anche e soprattutto presso gli operatori non professionali che utilizzano musica registrata nell'ambito delle loro attività - commenta Gianluigi Chiodaroli, Presidente di SCF - . L'area Public Performance è stata caratterizzata nel 2005 da accordi quadro significativi come quelli siglati con CEI (Conferenza Episcopale Italiana), Federalberghi, Federmoda, con le quali abbiamo concordato un equo compenso remunerativo, adattandolo alle diverse situazioni d'impresa, per fissare le condizioni per l'utilizzo di musica registrata nel rispetto della legalità. A questi si sono poi aggiunti un considerevole numero di piccoli e grandi operatori che hanno disciplinato spontaneamente la propria posizione sulla scia delle grandi intese di categoria".
Sul fronte della raccolta di diritti il bilancio positivo del 2005 riflette un trend di crescita costante che caratterizza il quadriennio 2002-2005. Secondo la SCG, "da allora ad oggi oltre il 90% dell'emittenza radiofonica, compresa quella locale, ha disciplinato la propria posizione in materia di diritti discografici; le Tv locali sono avviate alla progressiva regolarizzazione, insieme alle emittenti musicali e satellitari (attualmente hanno stipulato accordi con la SCF circa 100 canali satellitari sui 180 presenti sulla piattaforma Sky)".
Dopo i risultati conseguiti nel 2005 le prospettive per il futuro sono positive. "Siamo convinti che il 2006 sarà caratterizzato dal mantenimento dei volumi espressi nell'anno appena conclusosi, con l'ambizione, per il prossimo quadriennio, di raggiungere livelli di crescita in linea con gli standard europei" - conclude Chiodaroli.