Novità e emittenti inedite dal sempre sorprendente mondo delle Tv via satellite; fra le nuove presenze, quella di un canale tutto dedicato alla ceramica…
Da qualche settimana, in onda sul trasponder 70 di Telespazio, 12.111V/27500, è presente sul satellite Ceramicanda, un nuovo canale satellitare free to air dedicato a "piastrelle e affini" ideato dalla casa editrice Ceramicanda s.r.l di Sassuolo, in provincia di Modena. La "mission" del canale, così come comunica l'Editore, è quella di portare alla luce l'estetica del prodotto e l'ineguagliabile stile italiano, di promuovere un'informazione meno attenta a numeri, dati e statistiche ma più propensa a denunciare le lacune del settore ceramico e a fungere da ponte mediatico fra Italia e Spagna per favorire lo scambio informativo tra i due poli produttivi ceramici più importanti d'Europa.
Il programma in onda a rullo sul canale è una sorta di "fiera virtuale" (al momento d'archivio) riservata al prodotto ceramico, alla tecnologia, agli smalti, ai decori, ai collanti e agli ultimi sistemi di posa: una vetrina nata con l'intento di aiutare i punti vendita e gli show room.
Ceramicanda nasce in Italia nel 1995 come rubrica televisiva, in onda su alcune Tv locali emiliane, per poi diventare successivamente anche rivista. Dall'ottobre 2000 è presente con una trasmissione via etere anche in Spagna, nella regione valenciana.
Ma vediamo che altro c'è di nuovo sul satellite: NOEllo Sat ha raddoppiato, con la nascita del nuovo canale NOEllo Gold (sempre televendite, naturalmente); è ricomparso un canale tutto piemontese, con la sigla Piemonte Sat (per ora c'è un rullo di paesaggi e bellezze artistiche della regione); Rtb International ha cambiato "bouquet"; è comparsa la sigla Dance tv, che contraddistingue un nuovo canale tutto su discoteca e affini; dal Festival Nazionale dell'Unità di Bologna è attivo l'ormai noto canale Iride Tv (inserito anche nella sintonizzazione di Sky), di cui parliamo anche a parte, uno sviluppo del Ds Channel da noi segnalato a suo tempo in anteprima; misteriosa poi la nuova sigla Roma Sat, a sua volta appena comparsa; in netto sviluppo invece il giovanissimo canale Puglia Channel.
A fare le spese della nascita di Sky, per chiudere, sono stati, oltre ad alcuni canali italiani in chiaro non acccordatisi con la pay-tv per essere "sintonizzati", anche tutte le radio. Una scelta radicale quella di Sky, in questo caso, che ha già portato alla rinuncia al satellite di reti nazionali come Radio 101, Radio 105 e ora, pare, anche di Radio Deejay.