Proposte per la modernizzazione del sistema radiofonico e estensione della pianificazione DAB a Piemonte, Valle D’Aosta e Umbria: sono stati questi alcuni degli argomenti principali discussi nel Consiglio Direttivo delle Radio locali di Confindustria Radio Tv.
Ripubblichiamo l'articolo uscito su 'Radio Tv News', il periodico di Confindustria Radio Televisioni:
«Si è tenuta la riunione del Consiglio Direttivo delle Radio locali, presso la nuova sede di Piazza SS Apostoli, con un nutrito ordine del giorno che prevedeva fra l'altro: proposte per la modernizzazione del sistema radiofonico e l'estensione della pianificazione DAB a Piemonte, Valle D'Aosta e Umbria. Il CD si è espresso all'unanimità circa la necessità di avviare con le Istituzioni un discorso di modernizzazione e razionalizzazione del sistema radiofonico, in considerazione della grave situazione esistente nel comparto dal punto di vista economico ma anche giuridico.
È stato ritenuto utile proporre, attraverso l'elaborazione di un apposito documento, una serie di modifiche tecniche e regolamentari basate soprattutto sull'urgenza di procedere ad una pianificazione delle frequenze analogiche, e la modifica del regolamento della legge 448/01 e di apportare alla delibera 664/09/CONS le modifiche che appaiono necessarie alla luce del tempo trascorso e alle nuove esigenze nel frattempo manifestatesi. A riguardo è stata raggiunta una piena identità di vedute sugli interventi da richiedere, che si possono così sintetizzare:
a) modifica dell'art. 13, comma 2, affinché nella pianificazione delle frequenze il territorio nazionale sia suddiviso in bacini di utenza su base regionale, con massimo due bacini per ogni regione;
b) piena attuazione dell'art. 13, comma 5, lettera d), che prevede l'assegnazione agli operatori locali fino a 11 blocchi di diffusione in banda III;
c) modifica dell'art.12, comma 6 con l'abrogazione della norma che prevede la partecipazione nei consorzi di almeno il 30% delle emittenti legittimamente esercenti nello stesso bacino di utenza o sub bacino. Norma difficilmente applicabile, con particolare riguardo alle emittenti con copertura pluriregionale;
d) introduzione della procedura di selezione comparativa fra i Consorzi richiedenti, allorché i detti blocchi non siano disponibili in ogni bacino di utenza;
e) assunzione di una linea positiva per l'estensione del digitale in Piemonte (Torino, Cuneo), Valle D'Aosta e Umbria. Su queste basi è stato dato mandato al Presidente Giovannini di elaborare una bozza di documento da portare alla discussione fra tutte le componenti interne».