Il fallimento di Radio Press

Il Tribunale di Cagliari ha dichiarato il fallimento della Deltamedia, società editrice dell’emittente cagliaritana Radio Press e probabilmente sarà scritta la parola fine ad una bella esperienza di informazione locale radiofonica.

Il 31 maggio il Tribunale di Cagliari ha dichiarato il fallimento della Deltamedia srl, società editrice dell'emittente cagliaritana Radio Press e così probabilmente sarà scritta la parola fine ad una straordinaria esperienza di informazione locale radiofonica. Da più di sei mesi Radio Press aveva già sospeso le trasmissioni, lasciando a casa sei professionisti (due contrattualizzati ed altri quattro collaboratori fissi). Scrive L'Unione Sarda:
"L'Associazione della Stampa Sarda, che da tempo aveva denunciato la gravità della situazione, nel manifestare "piena solidarietà ai colleghi coinvolti, denuncia ancora una volta lo stato di crisi dell'emittenza privata in Sardegna. È un settore che attraversa una congiuntura negativa straordinaria che rischia di avere conseguenze devastanti sull'occupazione, con la conseguente pesante riduzione degli spazi dell'informazione locale. Il fallimento di Radio Press, in particolare, crea un vuoto informativo.
L'emittente si era segnalata, infatti, per una proposta di format innovativi e per un impegno non comune. Oltre alle edizioni quotidiane del radiogiornale si ricordano le 'dirette' su eventi straordinari per la città di Cagliari e per la Regione, le trasmissioni in sardo, i programmi a più voci con la Corsica, il programma del mattino 'Buongiorno Cagliari', il cui successo continua in un'altra emittente".
Sempre secondo l'Assostampa Sardegna "non è stata la sola crisi economica a determinare il fallimento della società (chiesto dall'Istituto di previdenza dei giornalisti al quale non sono stati corrisposti i contributi di legge). Vi è stata anche una carenza imprenditoriale che il sindacato aveva messo inutilmente in evidenza".
Nata nel 1997 per iniziativa di un gruppo di giornalisti cagliaritani, la Radio aveva sede in via Barone Rossi 27 a Cagliari, irradiava i suoi programmi dai 93,500 e dagli 88,700 MHz. Il segnale partiva dal cuore di Cagliari e copriva tutta l'Area vasta del Cagliaritano e il Sulcis, il Sarrabus, al Gerrei, le campagne del grande Campidano, le parti meridionali delle province di Nuoro e Oristano e parte dell'Iglesiente. Un bacino di settecentomila ascoltatori.
RadioPress era arrivata anche in Corsica con Mediterradio, la prima trasmissione euromediterranea, realizzata insieme a Radio Corse - Frequenza Mora, promossa e sostenuta dall'Unione Europea, dove lingue e confini s'incrociano con le affinità, le storie e i problemi comuni alle due isole e alle coste toscane che si affacciano sullo stesso mare. L'emittente nel corso dei suoi sedici anni di vita si è distinta per una programmazione e alcune trasmissioni che trattavano musica blues e jazz.
Tra i programmi: “Allui su contu” in lingua sarda, “Un cagliaritano alle Hawaii” condotta da Pietro Porcella direttamente da Maui, un'isola del Pacifico. 'Allui su Contu', un programma che dapprima si ascoltava in radio e poi si approfondiva su internet, un vero e proprio corso di lingua sarda. Ancora, 'Zona d'ombra', parole e musica proposte da Claudio Moro, 'Puntine ruggenti' di Dj McFlowers, 'Pick and Roll' condotto da Mauro Farris.
Radio Press ha fatto molta informazione in diretta, per aggiornare i radioascolatori tante volte al giorno, ogni giorno, su quello che succedeva a Cagliari e in Sardegna; in coda ai notiziari, 'Tre Pagine', programma per conoscere tutti gli appuntamenti di cultura e spettacolo di Cagliari e dintorni, oltre ad informazione in lingua sarda con 'Novas'.

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