Non più “campioni” e “giovani”, vietato l’ingresso ai cantanti under 16, sì ad artisti stranieri in gara purché cantino in italiano e, importante, voto popolare via telefono o sms. Queste le novità del Festival di Sanremo di Tony Renis.
Ieri il cantante e produttore ha presentato il "suo" festival direttamente nella città ligure, dove la gara canora si svolgerà dal 2 al 6 marzo 2004. Per partecipare al Festival ci sarà tempo fino al 12 dicembre, giorno entro cui i candidati dovranno presentare le proprie canzoni. Entro l'antivigilia di Natale saranno selezionati almeno 60 brani; poi, entro il 30 dicembre, una commissione artistica sceglierà 24 artisti che parteciperanno a una serie di prove, finché, entro il 20 gennaio, saranno scelti i 12 artisti "che si sfideranno in gara al festival di Sanremo".
Una volta partito il Festival, la prima serata, il 2 marzo, vedrà l'esibizione di tutti i candidati. La sera successiva metà degli artisti si esibiranno di nuovo, mentre l'altra metà riassumerà la propria canzone, e lo stesso avverrà, ma a parti inverse, il 4 marzo. Il 5 sarà dedicato al revival, con una carrellata dei grandi successi di 53 anni del Festival. Sabato 6 marzo serata conclusiva con molti premi: le prime tre canzoni più votate dal pubblico, i riconoscimenti per il miglior testo, la migliore musica e il migliore arrangiamento. E in una delle cinque serate sarà attribuito anche il premio alla "carriera", come si fa con l'Oscar.
Mentre resta ignoto il conduttore dell'intera manifestazione, sulla questione Dopofestival prende corpo l'ipotesi Bruno Vespa. "Sono stato chiaro con la direzione di RaiUno, con Del Noce e con i vertici Rai - ha detto Renis - : io un Dopofestival che manda al massacro gli artisti non lo voglio. Stiamo pensando e valutando la possibilità di avere eventualmente un 'Porta a porta' a Sanremo, con questo grande anchorman che si chiama Bruno Vespa, che sa coniugare attualità e spettacolo. Speriamo che accetti".
Chissà se lo sperano anche i telespettatori...
