È la società ‘padrona’ dello sport internazionale (e in Italia ancor di più), perlomeno sul versante dei diritti e dei media. La svizzera Infront però ora è passata di mano…
Ecco l'esauriente articolo sul tema, a firma di Giuliano Balestreri, apparso su 'La Repubblica':
«Il calcio passa di mano. E con il pallone anche i diritti tv dello sci, dell'hockey e della Superbike. Brigdepoint, il fondo inglese di private equity, ha annunciato di aver rilevato il 100% della svizzera Infront Sports & Media Ag, tra i principali operatori globali nel settore del marketing sportivo e dei diritti tv. La società guidata da Philippe Blatter (nipote del potente Sepp, numero uno della Fifa) era prima controllata da Jacobs Holding e Junkermann Group oltra a Martin Steinmeyer.
Un'operazione da circa 600 mlioni di euro, pari al fatturato dello scorso anno di Infront, nella quale Bridgepoint è stata assistita da Latham&Watkins e Banca Leonardo, mentre i venditori sono stati affiancati da Shearman & Sterling insieme a Goldman Sachs e Nomura.
Certamente gli inglesi arrivano con la volontà di continuare ad investire per aggiungere nuovi settori nel campo della produzione eventi e marketing, ma in Italia l'impatto sarà immediato.
Infront è, infatti, l'advisor della Lega calcio per la cessione dei diritti televisivi. Nell'ultimo biennio è riuscita a far incassare alle squadre italiane un miliardo di euro l'anno (esclusi i circa 60 milioni persi con il fallimento di Dahlia) e in questi giorni sta definendo i parametri per la gara per il prossimo triennio. Con l'obiettivo di aumentare gli introiti. Un'operazione non semplice, perché l'uscita di scena di Dahlia lascia a fronteggiarsi per i pacchetti a pagamento solo Sky e Mediaset. Oggi il Biscione paga quasi la metà di Sky, ma i vertici del canale satellitare non sembrano intenzionati a voler versare ancora una cifra così alta per un'offerta sostanzialmente identica. E così quello per i prossimi tre anni rischia di essere un accordo al ribasso.
A meno che l'avvento degli inglesi non porti anche a un cambio di strategia: le pay tv inglesi, infatti, trasmettono solo una parte del campionato alimentando la concorrenza tra i network. In Italia, invece, Sky trasmette tutte le partite sul satellite, Mediaset (quasi) tutte sul digitale terrestre».