Il futuro delle Tv locali secondo il Corecom Lombardia

Si è svolto, presso il Padiglione “Pianeta Lombardia” ad Expo, “Valorizzazione e futuro dell’emittenza privata locale” un evento del Corecom Lombardia, che nella sua mission di organo di governo, garanzia e controllo sul sistema delle telecomunicazioni in ambito regionale, ha quella di tutelare il pluralismo dell’informazione e valorizzare la qualità nell’emittenza privata locale a beneficio e tutela dei cittadini.

In occasione di Expo quindi il Comitato regionale per le Comunicazioni della Lombardia ha istituito il “Premio Corecom Expo tv” per la televisione che ha meglio “interpretato con le sue trasmissioni il messaggio di Expo 2015 volto anche alla valorizzazione delle caratteristiche dell’enogastronomia e del territorio locali con particolare attenzione all’esaltazione delle piccole realtà territoriali lombarde”.

La targa è stata consegnata dallo chef stellato Giancarlo Morelli, che ha pure presieduto la giuria, alla trasmissione “Punto Verde” di Cremona 1, alla presenza anche del Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo. Il momento del premio è stato seguito da un’importante tavola rotonda presieduta dalla Presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella, volta a dibattere la tematica del futuro dell’emittenza locale, con un focus sulla legge concernente i contributi alle emittenti locali, alla quale hanno preso parte il commissario Agcom Antonio Martusciello, il Presidente FRT e Vicepresidente Confindustria Radio Tv Maurizio Giunco, il Segretario generale Aeranti Corallo Fabrizio Berrini, il Presidente di Mediapason Sandro Parenzo in rappresentanza di un consorzio di grandi Tv regionali, il Vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti nazionale Santino Franchina, alla presenza di tutti i Presidenti di Corecom delle regioni italiane.

È stata infatti l’occasione per presentare le linee guida di un documento condiviso dal Coordinamento nazionale dei Presidenti dei Corecom che vorrà andare a incidere sul regolamento ministeriale relativo ai contributi all’editoria locale: “Questo documento rappresenta una presa di posizione importante per parte del Coordinamento nazionale dei Corecom in relazione a quello che potrà essere il futuro dell’emittenza locale in Italia” - ha spiegato la Presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella - . Da sempre sono convinta che sia fondamentale modificare lo strumento normativo che fissa i criteri di assegnazione dei contributi per le televisioni locali, per definire parametri più qualitativi che premino le realtŕ che svolgono un reale, e per me importantissimo, servizio al territorio di riferimento, superando la logica dei contributi a pioggia a chi per esempio vende materassi e aspirapolveri per l’intero arco della giornata, con tutto il rispetto che si possa avere per l’attivitŕ in questione. Soprattutto nell’ottica della salvaguardia della qualità delle trasmissioni a tutela dei cittadini, che parte fondamentale della nostra mission. Le linee guida condivise da tutti i Corecom italiani vanno in questa direzione. Ritengo, anche per la difficile situazione che questo mondo sta vivendo, e parliamo pure di migliaia di posti di lavoro a rischio, che questa sia l’unica soluzione per la sopravvivenza e perché no?) la crescita delle televisioni locali piů virtuose in termini qualitativi e occupazionali”.

Tra le proposte condivise dal Coordinamento nazionale dei Presidenti Corecom: la definizione di un numero minimo di personale qualificato sia sotto il profilo dei contenuti, quindi giornalisti, che sotto il profilo tecnico, con particolare riferimento alla capacitŕ di autoproduzione di programmi. La definizione di un numero minimo di ore di trasmissione giornaliere/settimanali e, all’interno di queste, un numero minimo di ore di trasmissione di programmi di informazione e di storia, cultura e tradizioni locali autoprodotte, vagliabili per esempio tramite l’analisi dei palinsesti, che possano appunto risultare importanti ai fini dell’attribuzione di parte del punteggio. La valorizzazione, sempre in sede di attribuzione del punteggio, delle voci di bilancio corrispondenti ad investimenti volti a migliorare la capacità di produzione di programmi.

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