Il giorno di Santoro e Celentano

La strategia di Celentano è sempre stata quella: far parlare di sé il più possibile per creare attesa e suspence e raccogliere il massimo degli ascolti. Vediamo che cosa riuscirà a fare con il nuovo programma, al via stasera su RaiUno con l’evento del ‘ritorno di Santoro’.

Biagi e Luttazzi decidono di non esserci e il primo ne spiega il motivo in una lettera al 'Molleggiato' pubblicata sul 'Corriere della sera': "Non posso tornare alla rete ammiraglia Rai fino a quando ci saranno le persone che hanno chiuso il programma e impedito alla mia redazione di lavorare".

Beppe Grillo (anch'egli un "epurato storico" della Rai ma in tempi meno sospetti) per non compromettere l'iter legale del suo contenzioso con Telecom preferisce non comparire a 'RockPolitick'. Michele Santoro, invece, questa rivincita su una RaiUno guidata ancora da Fabrizio Del Noce (tra l'altro ex collega, quale deputato, di Forza Italia a Strasburgo) se la vuole prendere. Per essere presente ha dato le dimissioni proprio dalla carica di parlamentare europeo.

Se a qualcuno fosse venuto il dubbio che non avesse poi preso così sul serio la carica se correva ad "abbandonare" i suoi elettori per una comparsata da Celentano, è stato lo stesso Santoro, indirettamente, a chiarire le idee. A quanto pare, infatti, l'ex conduttore di "Sciuscià" pensava da tempo alle dimissioni.

"Ogni volta che veniva fuori il mio nome legato a questioni televisive - ha detto Santoro in una conferenza stampa ieri alla FNSI in cui ha annunciato le dimissioni - si tirava in ballo la mia carica da deputato europeo e si rinviava a data da destinarsi la realizzazione della mia volontà: tornare a fare il mio lavoro, come hanno stabilito le sentenze della magistratura".

Quindi non tutto sarebbe da attribuire a quel "Documento di indirizzo" della Commissione di Vigilanza del 2003 (Petruccioli), approvata all'unanimità dal Cda Rai guidato da Lucia Annunziata, che riguardava anche la partecipazione dei politici ai programmi d'intrattenimento. E al problema che ha fatto venire tanti mal di pancia a Del Noce, cioè che cosa potrebbe dire il Molleggiato durante il programma, si aggiunge adesso quello di che cosa potrebbe dire anche Santoro. Sicuramente ne vedremo, e sentiremo, delle belle.

A questo proposito, giorni fa lo stesso Del Noce aveva proposto la propria autosospensione dalla carica di direttore di rete proprio perché né Celentano né il suo staff e l'onnipresente Claudia Mori) avevano intenzione, come sarebbe a quanto pare stabilito dal contratto tra la Rai e Celentano, di anticipare i contenuti dei suoi lunghi monologhi (intervallati da altrettanti lunghi silenzi).

"Si è responsabili se si può controllare: se il direttore di RaiUno non può controllare quello che Celentano dirà nel suo programma non è responsabile dal punto di vista legale del contenuto della trasmissione. Insomma, se si esula dal controllo per ragioni contrattuali risponde chi si è sottratto al controllo". Così ha detto il legale della Rai Rubens Esposito, tranquillizzando Del Noce, che è rimasto, un po' più tranquillo, seduto sulla sua poltrona.

E come per ogni grande evento mediatico (o presunto tale) che si rispetti, non sono mancate le voci, le leggende metropolitane su altri ospiti del programma: BushO Il subcomandante MarcosO Silvio BerlusconiO La moglie Veronica Lario dovrebbe essere andata a dare un'occhiata agli studi giorni fa, quando si stava preparando il programma.

Sicuramente ci saranno gli ospiti fissi Maurizio Crozza e Antonio Cornacchione, Luisa Ranieri e Luca Zingaretti; Ligabue nella prima puntata, Roberto Benigni nella seconda e poi l'ex ragazzo del Clan Teo Teocoli. Quanto agli altri potenziali ospiti illustri, da Bush a Marcos, tutto fa parte del baraccone dello spettacolo e della personalità di un artista che della polemica ha fatto negli ultimi anni una delle sue maggiori fonti di successo, trasformandosi da cantante in predicatore televisivo ed autOEleggendosi "re degli ignoranti". Come direbbe Chiambretti, ormai tutto fa brodo in Tv.

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