Il Grande Fratello serbo

Prodotto da Emotion Picture, casa di produzione che produce tutti i reality serbi, in collaborazione con Endemol, “Veliki Brat” (Il grande fratello) sta avendo un successo inaspettato.

Giunto alla terza edizione nelle vicine Croazia e Bulgaria, il 15 settembre è partito su TV B92, nota Tv privata di Belgrado, "Veliki brat" ovvero "Il grande fratello". Sono stati in molti a chiedersi perché "Veliki brat" andasse in onda proprio su B92, emittente che si è sempre caratterizzata per la qualità dei suoi programmi, in particolare per quelli informativi. La risposta sta nella parole di Veran Matic, direttore dell'emittente, il quale alcuni mesi fa indicava nell'inglese Channel 4, un esempio di Tv a cui si ispirerebbe B92, un'emittente cioè in cui il concetto di servizio pubblico si sposa con quello di Tv commerciale.

E la sfida di B92 ha pagato. L'entrata dei 14 concorrenti nella "Casa" è stata seguita da un milione mezzo di telespettatori e l'audience ha toccato punte del 35% in alcune zone della Serbia centrale.

I 14 concorrenti, che mirano ad aggiudicarsi il premio di 100.000 euro, hanno un'età compresa tra i 20 e i 58 anni. Due provengono dalla Republika Srpska ( la repubblica Serba di Bosnia nata dagli accordi di Dayton) e se confrontati con quelli del Grande Fratello nostrano hanno un buon livello culturale. La maggior parte di loro ha una laurea e solo due hanno il diploma del liceo.

I primi due ad uscire sono stati Srba di 41 anni e Anamarja (24) ma l'idolo del pubblico è Miroslav di 29 anni, apicoltore. A causa di una missione segreta affidatagli dal Grande Fratello Miroslav, della Vojvidina, si è attirato le antipatie degli altri concorrenti, che, a causa del suo strano comportamento, lo hanno nominato. Salvato dal pubblico che lo adora, Miroslav ha sconvolto il suo pubblico abbandonando la trasmissione a causa dell'eccessiva attenzione dedicatagli proprio dai suoi ammiratori, che adesso hanno intenzione di non seguire più il programma.

Un altro aspetto rivoluzionario di "Veliki Brat" è che forse per la prima volta in Serbia viene discusso e affrontato in un programma televisivo "leggero", seppure indirettamente, l'argomento dell'omosessualità, ancora tabù nel Paese balcanico. La discussione è incentrata sull'interrogativo di chi tra due concorrenti, uno dei quali si chiama Giancarlo Condutti ed è di origini italiane, sia omosessuale. Per noi sono cose già viste ma per il pubblico serbo, che sembra divertirsi parecchio a sbirciare nelle vite degli altri, è una effettiva novità.

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