Il secondo appuntamento settimanale de “Il senso della Vita” di Bonolis si sposta al sabato e il giovedì sera torna clamorosamente il ‘Costanzo Show’. La decisione farebbe parte degli esperimenti che il direttore di Canale 5 Massimo Donelli ha intenzione di fare in prima e seconda serata.
Era un Maurizio Costanzo visibilmente emozionato quello che dal solito Teatro Parioli di Roma, giovedì 11 gennaio alle 23,15 su Canale 5, ha presentato il "ritorno" del "Maurizio Costanzo Show" (orfano di Franco Bracardi e Alberto Silvestri recentemente scomparsi). "Uno sa fare bene una sola trasmissione - ha esordito Costanzo - e io questa faccio, per me quello di stasera è molto più di un debutto".
Lo show era ufficialmente terminato nel novembre del 2004, un po' a sorpresa e secondo alcune voci anche in modo non del tutto 'tranquillo'. Dal 2005 il "Maurizio Costanzo Show" andava in onda solo sul digitale terrestre.
Ma si sa, quello di Costanzo resta un nome-garanzia, probabilmente apprezzato dai pubblicitari ma ancor di più da quello "zoccolo duro" di pubblico che lo seguiva ostinatamente da quella prima puntata del 14 settembre 1982. E così rieccolo sull'ammiraglia Mediaset, rinunciando anche a "Conversando", il suo spazio giornalistico residuo nell'ultima parte di "Buona Domenica" che viene occupato da un'altra 'garanzia', ovvero Jerry Scotti con il suo "Chi vuol essere milionarioO".
Per il suo ritorno Costanzo ha scelto l'argomento scottante di "Vallettopoli" ed ha lasciato fare a Fiorello in quella che è stata una vera e propria "irruzione" sul palco, ospitando in studio i diretti interessati Lele Mora e Fabrizio Corona. Nutrito il parterre degli ospiti che hanno presenziato al ritorno del conduttore, da Giovanni Floris a Maria Teresa Ruta, da Enrico Vaime a Christian De Sica e Fabrizio Frizzi, mentre non poteva mancare Maria De Filippi. Immancabile, fra le altre cose 'd'annata', la solita passerella finale.
A quanto pare, quest'anno si punterà molto su una delle formule sperimentate con successo negli ultimi tempi, 'Uno contro tutti'.
Il "Maurizio Costanzo Show" è nato 26 anni fa, ispirandosi alle trasmissioni americane di David Letterman e Johnny Carso. Inizialmente in onda su Rete 4, prima al Sistina di Roma e poi al Teatro Parioli, nel 1986 è passato su Canale 5 per diventare l'anno successivo un appuntamento quotidiano dal lunedì al venerdì. Pur con cambiamenti vari negli anni, il programma ha sempre mantenuto una linea guida fondamentale: presentazione dell'ospite, ingresso dell'ospite, scambio di convenevoli e conversazione tra gli ospiti. Segnato da momenti di intenso impegno civile come la staffetta con Samarcanda nel '91 in onore di Libero Grassi, lo show ha ospitato personaggi di rilievo della politica e della cultura italiana ma anche macchiette, starlette e personaggi dimenticati, lanciandone peraltro molti, come Vittorio Sgarbi, Platinette o Enzo Iacchetti.
A questa esperienza televisiva Costanzo ha dedicato il suo libro "La televisione è piccola".