Il grande successo di ‘Italia’s Got Talent’

C’è Maria De Filippi ed è garanzia di successo, ancora una volta, per Canale 5. ‘Italia’s Got Talent’ sta mietendo successi il sabato sera sulla prima rete Mediaset.

Ogni programma nel quale figura il suo nome è un successo. Ieri “C'è posta per te”, oggi “Italia's Got Talent”. Quest'ultimo, voluto fortemente dalla De Filippi, è uno dei programmi più amati e seguiti in questi anni, con uno zoccolo duro di telespettatori; basato sul format inglese 'Britain's got talent' e ideato da Simon Cowell, padre di 'Show X Factor' e 'American Idol', ha attirato, dal 2009, anche il pubblico italiano. In questi week-end, il sabato, vince costantemente la serata, battendo il collaudato 'I migliori anni' di RaiUno.

I fattori di successo del programma sono due, la formula e il cast. Per il primo punto, ci sono tre giudici che incarnano tre caratteri, il “severo”, Rudy Zerbi, c'è la “comprensiva”, Maria De Filippi, e il “simpatico” Gerry Scotti, più dietro le quinte Simone Annichiarico e Belen Rodriguez. La formula, invece è quella di una sorta di 'Corrida' ma con intenzioni più serie: provare a lanciare un nuovo talento dello spettacolo. Ma tutto senza prendersi, e prenderli, troppo sul serio e impostato su un principio fondamentale: la semplicità.

'Italia's got talent' non è affatto un programma nuovo ma è fresco, spontaneo e conta su buoni autori che sanno miscelare concorrenti bravi ad altri divertenti, ironici, simpatici ma soprattutto in grado di coinvolgere il pubblico nel fare il tifo per l'uno o l'altro in base alla simpatia che suscita. Coinvolgimento che viene incrementato dai giudizi dei giudici, dalla bonarietà con la quale, alla fine, giudicano i concorrenti, lasciandosi andare ed emozionare (davvero o per copione) e trasmettendo a loro volta emozioni al pubblico. I tre dimostrano di avere un gran feeling, pur avendo pareri diversi; ironizzano sui concorrenti senza essere mai offensivi sanno sorridere e commuoversi al momento giusto.

Non c'è la cattiveria di 'Masterchef' ma la voglia di divertirsi insieme ai concorrenti e divertire il pubblico. E poi c'è la semplicità del programma incarnata dalla De Filippi (senza nulla togliere agli altri personaggi del programma) e da tutte le sue trasmissioni: c'è un concorrente o un partecipante alla trasmissione, una storia da raccontare, che sia tramite posta o su un palco per dimostrare di essere un artista, c'è una giuria o un pubblico che partecipa, dice la sua e si emoziona. E c'è la semplicità della De Filippi, mai sopra le righe, pronta a dettare i ritmi e a “interpretare” le personalità di chi è in quel momento sul piccolo schermo, che si tratti di coppia, di persone alla ricerca di un parente o di un aspirante mago o cantante.

Un programma semplice, dicevamo ma collaudato, di forte presa su un pubblico stufo, soprattutto in queste settimane, dei discorsi da bar che negli ultimi giorni hanno visto l'argomento principale, i talent televisivi, soppiantato dai commenti sui politici, le loro promesse e apparizioni in Tv. Aspettiamo che la “buriana politica” passi, che i fori di Sanremo appassiscano per discutere ancora, di fronte al caffè della mattina, se Zerbi è stato troppo severo con un concorrente o se la Maria, che trasforma in oro ogni programma che tocca, si sia veramente commossa per la performance di un concorrente.

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