"Libera come noi": è questo il claim che accompagna Radio Freccia, la nuova emittente rock del gruppo di RTL 102.5 che si è presentata al pubblico, scoprendo le carte che la caratterizzano
Il nome è ispirato all'omonimo film di Ligabue che ha raccontato la stagione degli anni '70, quando in tutta Italia nascevano le prime radio libere. Un'epoca pioneristica che l'ultima nata di casa Suraci vuol far rivivere sia a chi rimpiange gli albori dell'FM, ma anche a chi di quel periodo ha sempre solo sentito parlare. Radio Freccia ha esordito a fine ottobre come evoluzione di RTL Rock, una delle web-radio di RTL 102.5 che già diffondeva questo genere musicale, ma che non aveva conduzione. Ora invece è in diretta 24 ore su 24 con ben 25 speaker che si alternano, sempre in diretta, come già accade sulla rete ammiraglia e sulla "sorellina" Radio Zeta l'Italiana. Proprio le tre realtà, sono al centro di una campagna di comunicazione curata da DLVBBDO che le vede protagoniste in uno spot unico, finalizzato ad evidenziare le tre diverse anime di un solido gruppo unico. Una delle particolarità di Radio Freccia è che nasce dal web e dal DAB+, sviluppandosi poi sul digitale terrestre grazie ai canali 258 e 537, che offrono la radiovisione del progetto, senza tuttavia mostrare i volti degli speaker: solo video, jingle e parole. E molte di queste voci si propongono al pubblico con pseudonimi, come era in voga negli anni '70/'80.
Chi sono gli speaker?
Alcuni arrivano dal vivaio di RTL 102.5 e di Radio Zeta l'Italiana, ma al suo interno troviamo anche giornalisti della carta stampata e artisti quali Paola Turci e Federico Zampaglione. Tutti con l'obiettivo di diffondere la cultura rock, senza dimenticare l'interazione col pubblico, uno dei punti di forza della radio, con cui si può comunicare via sms, whatsapp e con i social network. Ormai Radio Freccia si ascolta in buona parte d'Italia anche in FM. I collegamenti delle frequenze, che stanno arrivando gradualmente regione per regione, attingono in parte da "esuberi" di RTL 102.5 e di Radio Zeta l'Italiana, in altri da emittenti locali rilevate, ma il colpo grosso riguarda Radio Padania Libera. Come noto, l'editore di Radio Freccia Lorenzo Suraci ha ottenuto concessione e una cospicua parte delle frequenze dell'emittente della Lega Nord, che ora è rimasta in FM soltanto in Lombardia, Piemonte e Veneto. Nel complesso si tratta di 136 canali ereditati da Padania. La concessione di quest'ultima era (ed è) nazionale, ma comunitaria. Questo significa che Radio Freccia può diffondere indisturbata in tutta Italia, ma col vincolo del 10% della pubblicità, che in un'ora significa soltanto sei minuti. Un limite che comunque sembra non preoccupare il gruppo, che in questi giorni sta collegando - passo dopo passo - le varie città.
L'esordio è arrivato in Lombardia, per poi allargarsi verso il Piemonte (con l'acquisizione di Up Radio), Liguria, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche (anche qui con un "colpaccio", ovvero la ex-rete di Veronica My Radio), Lazio e Campania (attraverso canali precedentemente collegati a Radio Sportiva) e quasi tutte le regioni del sud-Italia. Grosso assente ancora il Veneto, dove comunque arriverà a breve. Il gruppo RTL 102.5 diventa così ancora più competitivo, allargando il proprio raggio verso tre target diversi, ma complementari tra loro.