Il maxicontratto Mediaset – Juventus

Alla vigilia di Natale è arrivata, come è noto, la notizia che pochi aspettavano e che invece ha provocato un nuovo terremoto, sempre all’insegna del ‘dato di fatto’ che spiazza i concorrenti, il mondo politico e stavolta anche quello del calcio. Mediaset ha raggiunto un importante accordo ‘strategico’ con la Juventus. La società bianconera ha ceduto i diritti per la trasmissione, tramite qualsiasi piattaforma distributiva, delle partite interne del campionato italiano nelle stagioni 2007/2008 e…

Alla vigilia di Natale è arrivata, come è noto, la notizia che pochi aspettavano e che invece ha provocato un nuovo terremoto, sempre all'insegna del 'dato di fatto' che spiazza i concorrenti, il mondo politico e stavolta anche quello del calcio. Mediaset ha raggiunto un importante accordo 'strategico' con la Juventus. La società bianconera ha ceduto i diritti per la trasmissione, tramite qualsiasi piattaforma distributiva, delle partite interne del campionato italiano nelle stagioni 2007/2008 e 2008/2009. I corrispettivi per le due stagioni sportive sono di 108 e di 110 milioni di euro. Inoltre la Juventus ha ceduto a Mediaset i diritti di opzione per prorogare di un'ulteriore stagione sportiva gli stessi diritti, a fronte di un corrispettivo di 30 milioni di euro (per un totale, dunque, di 248 milioni di euro).

L'accordo è valido per l'Italia (criptato) e per il resto del mondo (anche in chiaro) e comprende la trasmissione televisiva degli allenamenti e di un trofeo amichevole e altri diritti commerciali.

''Mediaset - spiega una nota del gruppo televisivo - ha stipulato l'accordo per tutte le tecnologie trasmissive, in quanto la società calcistica ha preferito procedere ad una vendita complessiva e non segmentata per piattaforme. Mediaset cederà a terzi, in una logica di mercato, i diritti di sfruttamento sulle piattaforme trasmissive su cui non svilupperà una propria offerta commerciale''.

In sostanza, la Juventus diventa più ricca (nel 2005 ha incassato 83 milioni di diritti tv, 80 da Sky per il satellitare e 3 da Mediaset per il digitale terrestre), mentre al termine della stagione 2006-2007 Sky sarà costretta a trattare con Mediaset per farsi rivendere i diritti satellitari. Una 'tagliola' che Sky spera di evitare, ma che potrà venire a cadere solo per via politica (ma solo dopo le elezioni, se vincerà il Centro-Sinistra) o per via sportiva, se la Lega Calcio, ora ovviamente in subbuglio, cambierà i vertici (Galliani) ma soprattutto le regole, tornando alla contrattazione collettiva e non a quella condotta dalle singola squadre. Ma anche qui serve una innovazione a livello legislativo.

È un fatto invece che Mediaset fa terra bruciata di concorrenti intorno a sè, pur spendendo molto, mentre nel calcio Juventus, Milan e Inter fanno ormai a loro volta campionato a sè. E l'annuncio di accordi analoghi a quello della Juventus con Mediaset e le due compagni milanesi dovrebbe essere solo questione di tempo (poco).

Un accordo analogo era già stata raggiunto, per la verità, nei mesi scorsi, non senza clamore, ma la durata molto prolungata nel tempo avava provocato una reazione dell'Antitrust, che aveva aperto un'istruttoria (ancora aperta) in merito alle questioni calcistico-televisive. Di qui la riformulazione dell'intesa Mediaset-Juventus per due sole (al massimo tre) stagioni.

Per l'Antitrust, invece, questo nuovo accordo è pienamente legittimo. Lo ha precisato Roberto Sommella, direttore delle relazioni esterne dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

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