Il miraggio del decoder unico

Adesso la minaccia di “oscuramento” diventa meno remota.

Sembra proprio non voler uscire dall'impasse la vicenda del decoder unico, dove ora Tele+ appare più accomodante, mentre la parte del "cattivo" spetta a Stream, che non ha accettato le ulteriori proposte di mediazione elaborate fra Authority e Ministero delle Comunicazioni (sembra non voglia a nessun costo far conoscere i dati del proprio "parco abbonati" alla piattaforma concorrente).

Diventa quasi ozioso, a questo punto, scendere nei prticolari e spiegare quali possibili soluzioni siano gradite all'una o all'altra delle parti in causa.

Fatto sta che l'accordo non c'è e a più di quattro mesi dalla teorica entrata in vigore della disposizione di legge sul decoder unico siamo ben lontani da un esito positivo.

Ora c'è un ultimatum vero e proprio per Stream e Tele+, invitate a risolvere la questione, un buona volta, entro i primi giorni di novembre.

In caso contrario si potrebbe passare davvero alla sospensione delle licenze.

E sarebbe una clamorosa sconfitta per tutti.

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