Ecco alcune considerazioni del nostro attivissimo collaboratore Dom Serafini al termine di una visita alla ex TSI, la Tv della svizzera italiana, oggi denominata RSI.

Capire la RSI, o Tv Svizzera Italiana, sembra facile, ma, come nel caso della Tv canadese che si sente piccola piccola vicino al gigante Usa, bisogna sapere subito che si tratta di una Tv agguerrita e che si fa sentire!
Esattamente come la Tv del Canada si comporta nei confronti degli Usa, quella elvetica sta molto attenta a non far rumore in Italia, per paura di svegliare il vicino gigante. Eppure, come vedremo in seguito, sia RSI che l'industria Tv canadese si sentono e sono in realtá dei piccoli giganti loro stessi.
Abbiamo fatto visita agli studi di RSI (ex TSI) a Comano, in collina, sopra Lugano, una cittá veramente italiana ma allo stesso tempo molto svizzera. Infatti, colpisce subito il fatto che sebbene il treno da Milano viaggiasse con 5 minuti di ritardo fino al confine, é poi arrivato a Lugano con due minuti d'anticipo.
Il portavoce della rete, Stefano Franchini, fa capire subito come RSI sia piccola: “Con il nostro budget annuale la Rai potrebbe operare solamente per 20 giorni”.
RSI, che nel 2008 ha celebrato i suoi primi 50 anni, copre tutta la Svizzera con due canali televisivi e tre radiofonici, in lingua italiana. La prima rete Tv é generalista, la seconda piú dedicata allo sport. Le due reti si dividono 5 edizioni giornaliere del telegiornale.
A Lugano RSI, che é statale, compete con una piccola rete privata locale, TeleTicino.
Beatrice Grossmann, responsabile delle vendite all'estero dei contenuti sia radiofonici che televisivi prodotti dalla rete, spiega che TSI, o Televisione Svizzera Italiana, é da poco diventata Radio-televisione Svizzera Italiana (o RSI), per via della “convergenza”.
Il significato viene poi elaborato da Franchini: prima, ciascun reparto della rete - Tv, Radio ed Internet - operava indipendentemente e senza coordinamento; oggi invece con RSI ciascun programma o attivitá viene pensato e coordinato per tutti i media a disposizione.
Anche se RSI è la terza Radio-Tv in Svizzera in termini di pubblico, dopo quella del cantone tedesco e francese (il Ticino é poco piú grande del cantone romando), a livello internazionale la rete é molto più attiva delle altre, con la sua partecipazione a tutte le principali fiere audiovisive, incluse Natpe negli Usa e Asia Tv Forum a Singapore. In certi casi, RSI ha una presenza alle fiere Tv internazionali addirittura maggiore di quella della Rai, il che la fa anche paladina dell'italianitá nel mondo.
Il ruolo di rappresentante della Svizzera nel settore della Televisione internazionale é nato con Marco Blaser, uno degli storici direttori della rete, strategia poi sposata anche dal suo successore di oggi, Dino Balestra.
In termini di contenuti, RSI vende molti programmi culturali alle stazioni italiane, anche se conserva un catalogo di programmi socio-politici che in Italia non potrebbero essere trasmessi. Ma di questo argomento gli svizzeri non vogliono parlare, per paura di irritare il gigante del sud.
Nella foto: il nostro collaboratore Dom Serafini in visita alla RSI.