Le diverse, se non opposte, sentenze giudiziarie sul diritto di cronaca per i gol “visti sui telefonini” commentate da Riccardo Silva di MP Web.
Da Riccardo Silva, amministratore delegato di MP Web, abbiamo ricevuto un commento davvero interessante, sia pure, naturalmente dal punto di vista di una "parte in causa", sulla controversa questione del diritto di cronaca applicato alla diffusione delle immagini (foto e video) dei gol delle partite del campionato di calcio sui telefonini Gprs e UMTS. Ve lo sottoponiamo, con qualche necessaria sintesi, per la chiarezza dell'esposizione, che ha il pregio di "fare un preciso punto" sulla questione:
"Durante la scorsa stagione TIM ed Ansa hanno invocato di avere il "diritto", per ragioni di asserita "cronaca", di utilizzare immagini delle partite di calcio sui telefonini senza bisogno di ricevere alcuna autorizzazione dalle squadre di calcio titolari dei diritti, né corrispondere alcunché a tali squadre.
Rispetto a tale pretesa, si è immediatamente sviluppato un contenzioso legale, attivato dalle squadre di calcio interessate a salvaguardare i risultati dei loro sforzi sportivi e imprenditoriali e dai soggetti che da tali squadre hanno acquisito le relative licenze.
Questa disputa su un'eventuale estensione del diritto di cronaca alle immagini dei gol sui telefonini ha già prodotto due risultati importanti:
- video: non è applicabile alcun diritto di cronaca sui video delle partite. Pertanto solo i titolari dei diritti sono legittimati a trasmettere i video, anche per una durata limitata;
- slideshow (sequenze di fotografie): non è applicabile alcun diritto di cronaca nemmeno per sequenze di fotografie ed anche in questo caso la trasmissione di foto è strettamente subordinata al diritto acquisito dai legittimi proprietari.
Si tratta di due principi che sono espressamente e formalmente riconosciuti anche da TIM ed Ansa nelle cause in corso. Da tale punto di vista, la vicenda è dunque ormai definita e chiusa, nel senso che la diffusione telefonica di più di una immagine fissa resta in ogni caso riservata ai soli imprenditori che hanno legittimamente acquisito dalle squadre di calcio la licenza per l'esercizio di tali diritti...
Rimane invece ancora da stabilire la questione legata alla diffusione di una singola fotografia: il contenzioso su questo utilizzo è ancora aperto, e da tale punto di vista si registra al momento un contrasto di giudicati, anche se solo in sede di ricorsi d'urgenza: il Tribunale di Roma con ordinanza dello scorso 29 marzo, su richiesta di H3G, Milan e Juventus, ha vietato a TIM ed Ansa anche la diffusione della singola immagine in contemporanea con le partite; il Tribunale di Milano, invece, con un'ordinanza dello scorso 14 luglio ha respinto una analoga richiesta cautelare formulata da MP Web e Parma Calcio.
L'incongruenza che ne deriva è evidente: ciò che un Tribunale ritiene sfruttamento illegittimo sulla base del nostro ordinamento, altro Tribunale ritiene sia legittimabile in base a una interpretazione estensiva della "cronaca" che non ha precedenti, in quanto assimila un fenomeno palesemente commerciale (l'invio telefonico di messaggi multimediali effettuato on-demand e a pagamento dalla TIM) alla attività informativa delle testate editoriali o radiotelevisive.
È... immaginabile che anche nel caso di singole immagini verrà alla fine regolarmente tutelato il diritto dei legittimi titolari, così come è già stato per i video e le sequenze di immagini fisse".