Il Progetto “Radio for Peace”

“Radioforpeace: onde libere nel deserto” è un progetto a sostegno della cooperazione con il popolo Saharawi. Una radio in Onde corte (SW) trasmetterà dall’Italia a partire dal 2 aprile verso i campi profughi ospitati nel sud-ovest dell’Algeria.

Si è svolta giovedì 25 marzo presso la Sala Savonuzzi di Palazzo D'Accursio (Bologna) la conferenza stampa di presentazione del Progetto "Radio for Peace" promosso dal Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti - ONG) e dall'emittente felsinea Radio Kappa Centrale (circuito Radio Gap), col sostegno della Regione Emilia Romagna.

"Radioforpeace: onde libere nel deserto" è a sostegno della cooperazione con il popolo Saharawi. Una radio in Onde corte (SW) trasmetterà dall'Italia a partire dal 2 aprile direttamente verso i campi profughi ospitati nel sud-ovest dell'Algeria.

Una vicenda, quella Saharawi, di cui si parla molto poco e che trova scarso spazio sui media italiani: 200.000 rifugiati che dal 1975, anno dell'invasione del Sahara Occidentale da parte del Marocco, vivono in una condizione estremamente difficile, di emergenza permanente, accampati in un'impervia zona

del deserto del Sahara, appunto nell'estremo sud ovest dell'Algeria.

La situazione attuale nei campi e le condizioni della popolazione Saharawi possono definirsi di emergenza. Il problema principale è come garantire il cibo alla popolazione, affinché possa mangiare ogni giorno, come garantire un

sistema scolastico, un sistema di tutela della salute e tutte le infrastrutture che servono per garantire una vita dignitosa.

La cooperazione in questo momento sta coprendo solamente una parte delle necessità e gli aiuti sono al limite minimo della sussistenza.

Sul piano politico la situazione è in fase di evoluzione, grazie alla disponibilità espressa dal Fronte Polisario in relazione alla proposta del Nuovo Piano di Pace stilato dall'ex Segretario di Stato James Baker, inviato speciale del segretario delle Nazioni Unite nella regione. Una decisione che ha influito positivamente negli schieramenti internazionali , ma che incontra un atteggiamento di chiusura da parte del governo marocchino.

L'obiettivo generale di questo progetto, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, consiste nel rafforzamento del sistema di comunicazione esistente nei campi (basato su una rete di emittenti radio locali) e nell'ideazione di un

network della comunicazione sociale a livello regionale e internazionale per incentivare la circolazione delle informazioni e della comunicazione verso la popolazione saharawi nei campi, e verso l'Europa, attraverso il coinvolgimento di tutte le realtà (ONG, Associazioni, Enti Locali) che si occupano di cooperazione nell'area.

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