Sembrano arenate più o meno definitivamente le trattative fra Mediaset e Sky. Sembra invece già molto avanti il progetto “Tivù Sat”, che porterebbe sul satellite (forse a 9° Est), in chiara contrapposizione a Sky, Rai, Mediaset e Telecom Italia Media con gli stessi canali del digitale terrestre.
Vediamo cosa ha scritto Gianluca Vacchio su "Il Velino":
«"Abbiamo deciso per adesso di non dare Premium Gallery a Sky". Il vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, alla presentazione dei palinsesti autunnali ha rotto gli indugi dopo mesi di stallo. Joi, Mya e Steel non voleranno, sul satellite. Perché rinunciare al rapporto diretto con i nostri clientiO - si sono chiesti a Cologno. E perché accettare lo "spezzatino" del nostro bouquet quando l'accordo sarebbe stato "ininfluente" (sarà veroO) sul conto economicoO
Ma per una trattativa che precipita, ce n'è un'altra davvero in rampa di lancio per l'editore Mediaset: quella relativa alla "Tivù Sat". Il Cda Rai, quello di TiMedia e il comitato di presidenza Mediaset hanno dato il proprio assenso al progetto. E lo scopo è quello di rilanciare sul satellite, in un unico bouquet gratuito che si dovrebbe chiamare "Tivù Sat", tutto quello che viene trasmesso sul digitale terrestre. Un progetto da testare già da ottobre, quando la Sardegna diventerà la prima regione all digital del Bel Paese. "Non nego - disse a Portofino Berlusconi junior dimostrando doti di preveggenza - che a seconda dell'esito della trattativa con Sky si decideranno le sorti anche di Tivù Sat". A buon intenditor...
Un progetto - quello delle tre sorelle terrestri - naturalmente aperto a tutti gli operatori, che sottrarrebbe a Sky Italia (oltre ai programmi criptati dei sette canali generalisti) una bella fetta di share e l'attuale monopolio del "cielo", e che consentirebbe al segnale televisivo del nuovo consorzio (tramite decoder naturalmente e forse con accesso condizionato Irdeto) di coprire tra dtt e satellite il 100 per cento (o quasi) della popolazione italiana. E quindi anche quel quattro-sei per cento che comunque nel 2012 - data del fatidico switch off - non sarà raggiungibile con le frequenze terrestri per questioni legate alle asperità del territorio. In sostanza potrebbe accadere in Italia - sempre che le sorelle accettino di rinunciare ai contratti in essere con Rupert Murdoch - quello che proprio in queste settimane è accaduto in Inghilterra: il varo di FreeSat. Senza contare - ecco un altro modello di business - che sul satellite lo spazio per la pay per view è infinito.
Oltremanica l'idea FreeSat è frutto di una joint-venture tra Itv e Bbc, punta a una copertura del 98 per centro della popolazione e offrirà un bouquet di circa 80 canali, che entro l'anno potrebbero diventare 220: tutti gratis e alcuni anche in Hd. "Tivù Sat" farà dunque il verso al modello inglese di Freeview (sul digitale terrestre) e di FreeSat (sul satellite). Un modello che piace anche a Francia, Spagna e Germania».