Il Centro Studi Group M indaga sull’evoluzione della Radio, tra prospettive digitali e ‘media mix completi’.
RadioLab, iniziativa di ricerca promossa dal Centro Studi GroupM insieme alle otto principali concessionarie presenti in campo nazionale (Open Space, System - Gruppo Sole 24 Ore, Manzoni, Mondadori, Nove Nove, Radio e Reti, Rds Adv e Sipra), studia l'evoluzione della Radio nel futuro. L'obiettivo del progetto è quello di valorizzare le qualità e le unicità della Radio all'interno dell'attuale panorama dei media.
La domanda cruciale su questo medium forse è la seguente: riuscirà la Radio a ridefinirsi di volta in volta o sarà schiacciata dagli altri mediaO A questo proposito RadioLab si è mossa attraverso due tipi di ricerche.
La prima è Radio Next Generation: ovvero, come la Radio sta generando nuovi ascoltatori nella 'Y Generation digitale' 15-35, attraverso la multimedialità. Il profilo generale della Radio, emerso da una ricerca sull'utenza condotta a febbraio 2008 mediante un campione rappresentativo di 750 persone tra i 15 e i 35 anni, è quello di un mezzo in buona salute, che sta vivendo una "seconda giovinezza", beneficiando della rivoluzione digitale dei media e che riesce ad articolare e sviluppare la sua presenza, pur nella frammentarietà inevitabile delle piattaforme di ascolto.
La Radio ha una presenza pervasiva nella vita di tutti i giorni della Next Generation. Questo è dovuto al radicamento del mezzo nelle abitudini di consumo di media della fascia di pubblico dei giovanissimi, oltre al fatto che non c'è nessun mezzo come la Radio attenta al mondo della musica e di in grado di offrire intrattenimento "attivo".
La diffusione dell'ipod e degli Mp3 non ha arrecato danno al mezzo radiofonico. Gli ascoltatori riconoscono almeno 5 benefici aggiuntivi ed esclusivi della Radio rispetto all'ipod: la capacità di informare e veicolare le novità musicali, la maggior varietà di offerta attraverso il mix di musica e programmi, il valore di intrattenimento dei conduttori, l'importanza dell'aggiornamento e dell'offerta di notizie, il senso di community.
La seconda direttrice di ricerca è Radio Next Media: come la Radio diventa un ingrediente efficace all'interno di media mix multimediali. Per offrire un supporto efficace alle aziende che vogliono integrare la Radio per le comunicazioni multimediali, da gennaio 2008 è stata attivata RadioLab.Track, una ricerca continuativa di valutazione dei risultati di comunicazione di campagne radiofoniche e multimediali. È emerso che la Radio è uno dei media più efficienti in termini di costo per contatto e che può essere efficace (quasi) quanto la Tv nel produrre ricordo o delivery del messaggio.